CORNER, Giorgio
Enrico Stumpo
Nacque a Venezia il 26 febbr. 1524.
Il padre Giovanni, cavaliere, procuratore di S. Marco, conte palatino, era stato anche ambasciatore presso l'imperatore Massimiliano [...] ed era figlio di Giorgio il Grande, "padre della patria" per aver ottenuto dalla sorella Caterina la cessione di Cipro a favore della Repubblica; risiedeva nel palazzo di S. Polo. La madre, Andriana Pisani, era sorella del cardinal Francesco, che ...
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Membri della comunità cattolica del Libano che dipendono dal patriarcato di Antiochia. Traggono il nome dall’anacoreta Marone (m. inizi 5° sec.), sulla cui tomba ad Apamea, presso l’Oronte, sorse un monastero, [...] ., i m. si eressero in patriarcato autonomo e iniziarono le migrazioni verso il Libano, la Mesopotamia e, più tardi, Cipro. Si fecero riconoscere come comunità separata dal califfo Marwān II (744-50). Secondo alcuni storici, aderirono al monotelismo ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 18 dic. 1511, primogenito del futuro procuratore Giacomo e della ricchissima Marina Morosini di Orsatto.
Dei tre rami in cui era divisa la famiglia, [...] nel palazzo a S. Maurizio, sul Canal Grande, ed era figlio del cavaliere e procuratore Giorgio, fratello della regina di Cipro, Caterina. Le aderenze, il prestigio, le ricchezze di cui godevano i genitori decisero ben presto il futuro del Corner ...
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ALAGNO, Cesario d'
Michele Manfredi
Nacque ad Amalfi nell'ultimo quarto del sec. XII. Arcidiacono della cattedrale della sua città, dopo aver vissuto per qualche tempo a Salerno, presso una sua sorella, [...] vescovo di Famagosta, ma nel 1221, nel 1224 e nel 1225 era a Roma, nella Curia papale, come procuratore della regina di Cipro, Alice. Promosso nel 1225 arcivescovo di Salerno da Onorio III, non poté occupare subito la sede, perché Federico II si era ...
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Apostolo dei Lituani e teologo camaldolese (n. Praga 2a metà del sec. 14º - m. S. Matteo di Murano 1440). Sottrattosi ai torbidi di Boemia, si recò presso Ladislao re di Polonia, che lo inviò in Lituania [...] Tornato a Cracovia nel 1405, rimase a corte sino al 1408, e si recò poi a Camaldoli. Nel 1430 fu in Terrasanta e a Cipro, dove ebbe dispute con teologi greci. Prese anche parte al concilio di Basilea. Ha lasciato, fra le numerose opere, panegirici e ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] a vescovo e che dubita anche fortemente sulla possibilità che abbia mai ricevuto gli ordini sacri - scrive che a Cipro il C. probabilmente non andò mai.
Il dubbio sul reale conferimento degli ordini sacri non pare abbia molta consistenza, precisando ...
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(gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto [...] spuma del mare (ἀϕρός), dalla quale sarebbe nata, ma esso è in realtà di oscura origine. Il culto era particolarmente sviluppato a Cipro e a Corinto. In Occidente ebbe il suo maggior centro in Sicilia; di qui si diffuse fino a Roma, dove la dea venne ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] ) comprendeva essenzialmente i territori dell’Asia Minore, l’area balcanica, la Grecia e l’Egeo tranne Creta e Cipro, la figura di Costantino il Grande era già stata completamente depurata dalle ultime tracce di considerazioni e giudizi critici ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] cadere del tutto il suo cognome di origine e si fece chiamare solo con il nome della famosa famiglia patrizia.
Nacque a Cipro da Antonio Mamugnà in data imprecisata, ma tra il 1545 e il 1551, secondo un'indicazione del Villamont, che lo conobbe a ...
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Patriarca melchita (m. 1724) di Antiochia dal 1685, eletto dopo aver fatto deporre Cirillo; si unì con Roma, quindi accettò da Cirillo, che pagò i suoi debiti, il vescovato di Aleppo, lasciandogli Antiochia [...] Costantino Brancoveanu; recatosi ad Aleppo (1704), v'impiantò la prima tipografia araba. Si fece quindi nominare arcivescovo di Cipro dal patriarca di Costantinopoli Gabriele III, pur restando in comunione con Roma, messa in imbarazzo dal fatto che ...
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cipria
cìpria s. f. [in origine agg., polvere cipria, cioè di Cipro, con riferimento a Venere (v. ciprio)]. – 1. a. In cosmetica femminile, miscela profumata, e colorata in varie gradazioni di tinta, di polveri finissime, dotata di adesività...
ciprio
cìprio agg. [dal lat. Cyprius, gr. Κύπριος]. – Di Cipro, isola del Mediterraneo orientale: vino ciprio. Più spesso usato come epiteto inerente alla mitologia classica: la cipria Dea, Venere, perché dopo la sua nascita dalla spuma del...