Vescovo di Roma dall'aprile 251 al giugno 253. Martirizzato papa Fabiano all'inizio della persecuzione di Decio, la chiesa romana fu governata, durante 16 mesi, dai presbiteri della comunità sui quali [...] si vide preferire Cornelio. Ne nacque uno scisma nel quale C. ebbe, contro Novaziano, il fraterno appoggio del vescovo diCartagine, S. Cipriano, anch'esso in presenza d'una situazione simile a quella romana e in stretto rapporto con essa. Esiliato a ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] in Cristo.L'iscrizione nel contesto ecclesiologico delle tipologie della c. e della passione di Cristo ha un ulteriore definitivo sviluppo nell'opera diCipriano, vescovo diCartagine tra il 249 e il 258, che si rifà esplicitamente al metodo dei ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] diCipriano era il vescovo di Roma ad insediare o deporre il vescovo di Arles; inoltre, Z. con la sua presa di Duchesne (ibid., p. 226), tra i canoni del concilio di Laodicea e di quello diCartagine del 397.
Z. morì il 26 dicembre del 418 e fu ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] A. risalgono comunque al sec. 3°, quando, in una lettera del sinodo diCartagine, datata 254 e firmata da Cipriano e da altri trentasei vescovi africani, si danno notizie di varie diocesi spagnole. Fu in questo periodo che iniziarono, sotto Decio e ...
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Termine («caduti») con cui furono designati i cristiani apostati nelle persecuzioni di Decio e Valeriano. Poiché in quelle occasioni fu richiesto un atto positivo di culto pagano, attestato da un apposito [...] : s. Cipriano esortò i confessori a essere prudenti e volle riservare al vescovo o al clero il diritto di assolvere i l.; la decisione di ammettere i l. alla penitenza, secondo la gravità del peccato, fu confermata da un concilio diCartagine e lo ...
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Nome di varî santi: 1. Confessore in Cartagine durante la persecuzione di Decio (250 circa), promosso lettore da Cipriano. 2. Arcivescovo diCartagine e primate della Chiesa africana (eletto tra il 390 [...] 393; m. 429 o 430), fu in relazione con Innocenzo I, Paolino di Nola, Giovanni Crisostomo, Agostino, che a lui indirizzò varie lettere (22, (393), tenne altri 20 concilî (il maggior numero a Cartagine) contro il donatismo, il pelagianismo (dal 411), e ...
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Diacono diCartagine (m. dopo il 260), autore di una biografia di s. Cipriano, la prima del genere nella letteratura cristiana. Festa, 8 marzo. ...
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STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] ecumenici a cominciare da quello di Nicea (325); famoso a tal riguardo quello diCartagine (411).
Con la caduta , ad Aquila, liberto di Mecenate. Una raccolta era nel Medioevo attribuita a Seneca, ma falsamente; S. Cipriano (morto nel 257) aggiunse ...
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PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di [...] diCartagine. Discussa è anche la testimonianza di Origene, il quale si meraviglia che alcuni "si vantino capaci di rimettere l'idolatria o di si citano, tra gli altri, testi di S. Cipriano e i canoni del concilio di Elvira (Iliberri) i quali, in varî ...
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VŠEHRD, Viktorin Kornel
Karel Stloukal
Principale rappresentante delle tendenze umanistiche in Boemia ed eminente giurista, nacque circa il 1460 a Chrudim e morì il 21 settembre 1520 a Praga. Fu da [...] scrisse anche alcune poesie latine, e tradusse alcuni scritti religiosi dei padri della Chiesa, specialmente di Giovanni Crisostomo e diCipriano da Cartagine.
Bibl.: K. Kadlec, Viktorin K. ze Všehrd, in Sborník věd právních a státnich (Rivista delle ...
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