Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] un mostro marino, e i rematori portano squame di specchi. C’è poi la peota diVenere: «fu giusto che una Dea nata dall’ e frecce; un’altra ancora al «Trionfo di Cerere nella regnante Stagione, che cintadi Spiche d’oro guardava la Messe aurea del ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] la depressione poi occupata dal Colosseo: “uno stagno simile a un mare, cinto da edifici formanti delle città” (Suet., Nero, 31, 1); buona assai simile a quella di Baia (cd. “tempio diVenere”) e di Villa Adriana (tempio di Apollo). Il tempio del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’atteggiamento satirico che pervade la cultura settecentesca si esplica spesso attraverso [...] ’uomo, se a lui si avventi prima che la pubblica estimazione lo abbia cintodi quella sacra nebbia in cui Venere ascose il Troiano per guidarlo sicuro in Cartagine. L’uomo capace di grandi cose forz’è che degli oggetti che gli agitano la mente ne ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] far destare più avvolgenti le spire dell'immaginazione: "Fingila fino al cinto e quel ch'avanza / De l'avido amator formi il pensiero" diVenere e la tragicommedia Della Cariclea.
Nell'opera vengono introdotte come postulanti al tribunale di ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] mosaici. Nel IV sec. la città viene cintadi mura, dotate di tre porte principali e due minori, con p.es. non è stato provato che sotto la chiesa di Saint Herbland vi sia un tempio diVenere. Intorno alla città le necropoli sono numerose; tra queste ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] fuori Porta Capena, 366 della Concordia, 344 di Giunone Moneta sull'Arce, 293 diVenere al Circo Massimo, 291 di Esculapio all'Isola Tiberina, 258 di Spes, 260 ex voto di C. Duilio; 194 tempio di Giunone Sospite). Di tutto questo non ci resta nessuna ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] i quali condivide l'impianto quadrangolare a cortile cinto da mura, con lo stūpa al centro. Molti dei principi informatori di questo tipo di pianta sono mediati dall'architettura secolare cinese, quale si era venuta già definendo nel corso dei secoli ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] di Traiano (alternanza di elementi mistilinei nei mercati) e di Adriano ("licenze" nel tempio diVenere e Roma, nella Biblioteca di Atene, negli edifici di , anch'esso cintodi mura. Che questo tipo di impianto (non senza punti di contatto con la ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO (v. vol. V, p. 850)
R. Dolce
N. Cucuzza
C. Cecamore
L. Asor Rosa
C. Cecamore
C. Lo Muzio
M. Orioli
p. 850). Egitto. - Le più antiche vestigia di un ρ. [...] forse aprirsi l'ingresso. Elemento particolare è infine rappresentato dalla cintadi mura, spessa 4 m, che connette il p. alle con l'area occupata in seguito dalla platea del Tempio diVenere e Roma; di qui si accedeva alla valle dove, intorno al lago ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] tenere, - e gemina ne l'anima si stampino - l'imagine di Libero e diVenere.» Ma il poeta avverte, per contro, con amara acuzie, la tonante - chiama l'usato can, la fune accende; - cintodi grave cuoio il piede errante, - laberinti palustri e cerca e ...
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cinto di Venere
cinto di Vènere locuz. usata come s. m. – 1. Sinon. di cèsto2. 2. Nome comune di un elegante animale marino (Cestus veneris), pelagico, nastriforme, appartenente al tipo degli ctenofori.
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...