grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] scolastici.
Le grammatiche italiane
E per quanto riguarda l'italiano? Le prime grammatiche dell'italiano comparvero nel Cinquecento e furono ispirate da principi pratici, poiché tendevano a indicare il modello di lingua da utilizzare come norma ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] di preghiere (Rucouskiria, 1544) e di una versione del Nuovo Testamento (Se Wusi Testamenti, 1548).
Nella seconda metà del Cinquecento e nei due secoli successivi si alternano come lingue letterarie il finnico e lo svedese. E. Sorolainen compose in ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] plurilinguismo nei territori dell'Alpe-Adria, a cura di L. Spinozzi Monai, Tricesimo 1990, pp. 79-100; Koinè in Italia dal Cinquecento ai giorni nostri, a cura di G. Sanga, Bergamo 1990; E. Banfi, Storia linguistica del Sud-Est europeo. Crisi della ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] », mentre trovo e simili si sono imposti sui concorrenti dittongati «tra il secondo e il terzo quarto del Cinquecento» (Castellani 1980: I, 22); tale innovazione fu recepita favorevolmente dagli scrittori italiani fin dal XVI secolo e divenne ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] ternano.
Nelle Marche è notevole, e anche qui duratura, la tradizione delle Intervenute, commedie in cui, dalla fine del Cinquecento in poi, si sviluppava in vario modo, anche sul piano linguistico, il contrasto comico tra città e campagna; la ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] XIV-XV, l’epoca dei volgarizzamenti (dal latino) o delle traduzioni e ritraduzioni (soprattutto dal toscano), poi, a partire dal Cinquecento, quella di un ritorno alla poesia d’amore, sia pure in un contesto culturale ormai del tutto cambiato. È in ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] . Marco»: Francesco Algarotti, Saggio sopra l’Accademia di Francia), pur con incidenze diverse dovute, a partire dal Cinquecento, alle riserve bembiane, oppure nel Settecento alla marcatezza sintattica di certa prosa francesizzante. Nell’Ottocento, a ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] polifilesco, a partire dall’Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna, per sfociare nel pedantesco della commedia del Cinquecento (➔ pedantesca, lingua).
L’attenzione continuata al furbesco, al gergo, alla lingua occulta della malavita (➔ gergo ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] , Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp. 139-227.
Maraschio, Nicoletta (2008), Il secondo Cinquecento, in Mortara Garavelli 2008, pp. 122-137.
Migliorini, Bruno (1994), Storia della lingua italiana, Milano, Bompiani (1a ed ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] calvinista, la cui opera può essere considerata una sorta di summa della vita, dei costumi e della cultura del primo Cinquecento; accanto a lui un altro simpatizzante della Riforma, M. Bielski, autore della prima storia universale in polacco, a metà ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...