In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] di rilevantissima portata modellizzante. […] uno dei macrosegni, tra i più nitidi e disseminati, del primato italiano tra Quattro e Cinquecento» (Quondam 1982: 824-825). Alla fine del Seicento (1690) è fondata a Roma, per iniziativa di Gravina e di ...
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Storico e filologo romeno (Moroieni, Dâmboviţa, 1911 - Tenerife 1999). È vissuto dal 1946 fra la Spagna e la Francia. È autore di tre monumentali bibliografie della letteratura francese nel Cinquecento [...] (1959), Seicento (1966-67) e Settecento (1969-70). Altre opere: L'Arioste en France (1939); Estudios de literatura española y comparada (1954); El barroco, o el descubrimiento del drama (1957); un Diccionario ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] della guerra di corsa (Tunisi, Tripoli, Algeri), nell’ambiente dei mercanti, dei prigionieri e dei diplomatici europei (➔ Mediterraneo e lingua italiana).
Lo studio della lingua franca fu inaugurato da ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] (dalle Bucoliche X, 69, prima, dall’Eneide I, 94, poi) «Omnia vincit amor et nos cedamus amori».
Nel corso del Cinquecento, sono almeno quarantasette le commedie in cui va in scena il Pedante, a iniziare dalla Calandra del Bibbiena e dall’Eutichia di ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] e architetti della fortificazione, furono chiamati alle corti d’Europa, per es. per la difesa contro i turchi. Fino al Cinquecento i termini militari formano uno dei gruppi più numerosi di italianismi in tutte le lingue, per es. allarme, battaglione ...
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Letterato (Fano 1801 - Firenze 1865). Compose versi e due tragedie, ma la sua fama è affidata all'opera di filologo ed erudito: collaboratore assiduo dell'Archivio storico italiano, pubblicò testi italiani [...] dalle origini al Cinquecento e aiutò G. Manuzzi e N. Tommaseo nei loro lavori lessicografici. ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] latino e di disinteresse da parte dei letterati. Il quadro cambia nel giro di pochi decenni a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento, in parte per effetto della stampa che moltiplica i lettori, in parte per altre cause non ben chiare, tanto che dagli ...
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Filologo e critico (Chiusaforte 1880 - Torino 1954); prof. di letteratura francese nell'univ. di Torino (1923-50); condirettore del Giornale storico della letteratura italiana. Di notevole acume e finezza [...] interpretativa, N. è autore di studî di letteratura francese, italiana e comparata (La tragedia italiana del Cinquecento, 1904; Il Chiabrera e la Pléiade francese, 1920; Le poesie di F. Villon, 1923; Storia e poesia, 1936; Poesia nel tempo, 1948; ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] a una pressoché completa toscanizzazione (Durante 1981: 163-164; Tomasin 2001: 158-164). L’adozione del modello toscano nel secondo Cinquecento e nel Seicento è un fenomeno che riguarda più in generale la lingua degli scriventi colti di tutta Italia ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] sul presente. Ma di questa lingua non c’era ancora un’esigenza unitaria e diffusa, anche se nel secondo Cinquecento crescono e si ufficializzano usi della lingua italiana in numerose istituzioni laiche e politiche.
Il parlato passa in gran parte ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...