DURANTE, Pietro (Piero o Piero Antonio)
Floriana Calitti
Appartenente a una famiglia di notai, nacque a Gualdo Tadino (Perugia) presurnibilmente intorno al 1450 e vi mori verso il 1510: al 1507 si interrompono [...] p. 146), senza anno né luogo di stampa. In conclusione ventiquattro edizioni, di cui ben sedici in tutto il Cinquecento, testimonierebbero di una fortuna che non viene cancellata neppure dalla fama di Pulci e Boiardo fino all'indiscussa sovranità di ...
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GIOBBE, Mario
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 13 ott. 1863 da Raffaele, maestro sarto, e da Pasqua Prota e fu denunciato all'anagrafe con il nome di Gennaro. Dotato di un ingegno eccezionale, aveva [...] di lui: "Chi ha avuto sott'occhio gli articoli sparsi pel Corriere di Napoli ha creduto leggere brani di autore del Cinquecento, perché quella prosa reclamata dal giornale, a la giornata, è stata la esplicazione di una cultura umanistica, mirabile a ...
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Poetessa (Marino, Roma, 1490 - Roma 1547). Figlia di Fabrizio, che era nipote di papa Martino V, e di Agnese di Montefeltro, figlia del duca Federico di Urbino. Sposò nel 1509 Ferrante d'Avalos, marchese [...] erano animati tutti i momenti della sua esistenza. Inaugurò, con il suo Canzoniere, il petrarchismo femminile e spirituale del Cinquecento (a lei prossime Veronica Gambara e Laura Battiferri). Ricco di spunti intensamente lirici il suo Carteggio. ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] Maniliana di Cicerone..., Cividale 1893, pp. 7-14, né lo studio di G. Marangoni, L. B.e lo Studio padovano nellaprima metà del Cinquecento, in Nuovo Arch. Veneto, n.s., I (1901), pp. 118-151, 301-318, e II (1901), pp. 131-196, dove sono utilizzate ...
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BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] . su P. Pomponazzi, Venezia 1887, pp. 18 ss.; F. Pintor, Delle liriche di B. Tasso, Pisa 1889, pp. 22 ss.; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano 1902, pp. 117, 182, 205, 206, 572; D. Vitaliani, A. B.,una vittima del bembismo, Lonigo 1902; C. Miani, Una ...
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CAMPANILE, Filiberto
Amedeo Quondam
In assenza di elementi biografici precisi, si può situare l'arco biografico del C. a cavallo tra il secolo sedicesimo e il diciassettesimo. La sua attività intellettuale [...] Peraltro l'attenzione del C. per una tematica retorico-ermogeniana, la cui presenza è caratteristica nella cultura del secondo Cinquecento, permette di situare, con un margine maggiore di precisione, la data di nascita intorno al 1560-1570: e questo ...
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CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] scrittore maturo. Ciò è ravvisabile soprattutto nei carmina, ma anche i sonetti risentono del descrittivismo classicistico in voga nel Cinquecento (da Bernardo Tasso al Varchi), ed è in effetti singolare come il C. riesca a far prevalere questo tipo ...
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CAMPIGLIA, Maddalena
Claudio Mutini
Nacque a Vicenza da Carlo e da Polissena Verlati in data imprecisata ma riferibile, con ogni probabilità, agli anni intorno alla metà del sec. XVI. La famiglia, di [...] sempre mediate da un ricordo letterario; gli scrittori patristici affiorano dalla lettura dei poeti più in voga nel Cinquecento) quanto un'affermazione di principî, una sorta di manifesto in cui si dichiara la religiosità dell'ispirazione letteraria ...
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BACCELLI, Girolamo
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Di nobile casato, nacque a Firenze nel 1514 (o 1515) da Domenico e da Lucrezia dei Cini. Si dedicò con passione alla medicina e agli studi letterari; fu membro dell'Accademia Fiorentina, [...] della Toscana, XII, Fiesole 1843, pp. 153 s.; I manoscritti della Biblioteca Ricciardiana, a cura di S. Morpurgo, I, Roma 1900; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano 1902, p. 191; G. Finsler, Homer in der Neuzeit, Leipzig 1912, passim; G. Toffanin, Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] monocratico verbo di Aristotele, premessa di una scienza precostituita fondata sull’ipse dixit, i letterati del Quattro e del Cinquecento garantirono il pluralismo e la fine del dominio dei peripatetici con un’azione filologica che non si limitò al ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...