GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] veliterno, era dedita al mestiere delle armi sin dalla fine del Cinquecento; nel Seicento raggiunse una notevole affermazione con lo zio del G., il cardinale Marzio, vicario di Roma e personaggio assai in vista nella cerchia barberiniana.
Dopo avere ...
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Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] e dell'influenza di Giorgione a Venezia nel primo decennio del Cinquecento. A parte alcune opere giovanili attribuite in modo non sempre concorde (Sacra famiglia con santi e donatore, Louvre) e un suo probabile intervento, affermato da M. A. Michiel, ...
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Archeologo e saggista (Parigi 1755 - ivi 1849). A Roma, influenzato da J. J. Winckelmann, rivolse i suoi interessi all'archeologia. Eletto nel 1791 membro dell'assemblea legislativa, difensore di Lafayette, [...] fu imprigionato durante il Terrore; sotto il Direttorio fece parte del consiglio dei Cinquecento; con la Restaurazione, fu eletto segretario permanente di una sezione dell'Istituto di belle arti. Divenuto noto nel campo degli studî artistici con il ...
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Uomo politico (Rouen 1760 - Montigny, Dieppe, 1829). Avvocato generale al parlamento di Parigi prima dello scoppio della Rivoluzione, si recò (1791) all'estero per favorire la fuga di Luigi XVI. Ritornato [...] a Rouen, si tenne nascosto, rifiutò l'elezione a membro del Consiglio dei Cinquecento e non accettò le cariche offertegli da Napoleone. Al ritorno dei Borboni, Luigi XVIII lo nominò cancelliere di Francia e presidente della camera dei Pari. Nel 1815 ...
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GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] XVIème siècle et la cartographie des portulans, Leiden 1944, pp. 46, 61, 68, 70; Mostra dei navigatori veneti del Quattrocento e del Cinquecento, a cura di T. Gasparini Leporace - M.F. Tiepolo, Venezia 1957, pp. 83-85, 97-99; L. Bagrow - R.A. Skelton ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] , Firenze 1989, pp. 384, 448; M. Infelise, Note per una ricerca sull'editoria veneziana del '500, in La stampa in Italia nel Cinquecento, II, a cura di M. Santoro, Roma 1992, pp. 633-640; D.E. Rhodes, Silent printers: anonymous printing at Venice in ...
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PANTALEONI, Giovanni Michele
Roberto Paolo Novello
de’. – Ignota è la data di nascita di quest’artista, originario, come risulta da diversi documenti d’archivio, di Serravalle Scrivia nel Tortonese.
Attivo [...] fra la Liguria e la Francia nel primo trentennio del Cinquecento fu intarsiatore in legno, organista e costruttore di organi. La sua prima attività conosciuta è quella in campo musicale, alla quale si intrecciò in seguito quella di intarsiatore. Il ...
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Filologo e critico (Chiusaforte 1880 - Torino 1954); prof. di letteratura francese nell'univ. di Torino (1923-50); condirettore del Giornale storico della letteratura italiana. Di notevole acume e finezza [...] interpretativa, N. è autore di studî di letteratura francese, italiana e comparata (La tragedia italiana del Cinquecento, 1904; Il Chiabrera e la Pléiade francese, 1920; Le poesie di F. Villon, 1923; Storia e poesia, 1936; Poesia nel tempo, 1948; ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] lui intitolata semplicemente Commedia, che riceverà nel Cinquecento il titolo ormai tradizionale. Dante la scrisse in volgare, nella lingua popolare e non in quella dei dotti, che era allora il latino, riversandovi una complessa esperienza umana e ...
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ELISIO, Tommaso
Paolo Portone
Nacque a Napoli intorno al 1487. Nominato spesso come "Elysius, de Elisio, Eligio", non è da confondersi con Tommaso Elisio soprannominato l'Illirico dell'Ordine dei frati [...] istituite nel 1557-58 dal domenicano Giulio Pavesi, futuro arcivescovo di Sorrento, il primo a Napoli ad aver dato l'avvio nel Cinquecento a un'effettiva azione di riforma.
L'E. diede alle stampe solo due volumi e per giunta negli ultimi anni della ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...