WOUTERS, Rik
Sophie A. Deschamps
Scultore, pittore e incisore, nato a Malines il 2 agosto 1882, morto ad Amsterdam l'11 luglio 1916. A Malines fu allievo di Th. Blieckx, a Bruxelles dello scultore Ch. [...] del W. è enorme. In dieci anni egli ha prodotto, oltre alle sculture, un centinaio di quadri e più di cinquecento acqueforti, disegni e acquerelli. Sforzo che condusse in così pochi anni al più alto fastigio l'impressionismo belga, e veramente ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] di M. Fagiolo - M.L. Madonna, Roma 1987, pp. 469-490; F. Bisogni, P. A., detto il Brescianino, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1988, p. 804; Id., P. R., ibid., p. 804; M. Maccherini, A. del Brescianino, in Da Sodoma a Marco Pino ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] di Cortona, n.s., XI (1979), 18, pp. 447-473; R. Proto Pisani, in Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del Cinquecento, il primato del disegno (catal.), a cura di L. Berti, Firenze 1980, p. 127; A.M. Petrioli Tofani, ibid., pp. 127 s., nn ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] , pp. 198-200, 227, 231; A. Paolucci, in Il primato del disegno. Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del Cinquecento (catal.), Firenze 1980, p. 118; K. Langedijk, The portraits of the Medici, 15th-18th centuries, I, Firenze 1981, pp. 96, 130 ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] , II, Brescia 1963, pp. 841 s.; G. Gerosa Brichetto, La Senavra, Milano 1966, pp. 19 s.; C. Guarducci, Un architetto pratese del Cinquecento: D. Giuntalodi, in Prato. Storia e arte, VII (1966), 17, pp. 126-148; K.W. Forster, From "Rocca" to "Civitas ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] . 37 s.;N. De Claricini, Per l'oratorio di S. Rocco, in Il Veneto, 30 marzo 1904;V. Lazzarini, Un giudizio artistico a Padovanel Cinquecento, in Atti e mem. della R. Acc. di sc., lett. e arti in Padova, XXX (1913-1914), pp. 253-262;A. Borzon, I cieli ...
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GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] . si formò nella bottega del padre Nunzio.
Nunzio nacque a Trento probabilmente intorno al quarto decennio del Cinquecento e giunse a Milano intorno agli anni Settanta. Senza preliminari contatti di committenza, riuscì ad affermarsi gradatamente nell ...
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LIBERI, Antonio (Antonio da Faenza, Antonio di Mazzone, Antonio Domenichi)
Vaima Gelli
Sono poche le notizie certe su questo pittore e architetto probabilmente originario di Faenza, attivo nella prima [...] di P. Dal Poggetto - P. Zampetti, Firenze 1981, pp. 143-147, 243-247; F. Grimaldi, La cappella musicale di Loreto nel Cinquecento. Note d'archivio, Loreto 1981, pp. 77, 80-83, 105-110; R. Paciaroni, A. da Faenza ed una fontana incompiuta nella piazza ...
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Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] ), ma che abbandonò ben presto per darsi all'architettura. Studiò per suo conto i monumenti romani, Vitruvio, i trattatisti del Cinquecento. A Roma, con N. Salvi prolungò la berniniana facciata di pal. Odescalchi ed eseguì l'acquedotto di Vermicino ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] 'antico nell'arte italiana, a cura di S. Settis, 3 voll., Torino 1984-86; Roma e l'antico nell'arte e nella cultura del Cinquecento, a cura di M. Fagiolo, Roma 1985; Roma, centro ideale dell'Antico nei secoli XV e XVI, a cura di S. Danesi Squarzina ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...