Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] di questa nuova tendenza in pittura vi sono due artisti dell'Italia settentrionale, venuti a Roma alla fine del Cinquecento: il bolognese Annibale Carracci e il lombardo Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio dal paese dove era nato, vicino a ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] Ravenna. Opere dal XIV al XVIII secolo, Ravenna 1988, pp. 93-99; A. Colombi Ferretti, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1988, p. 752; A. Mazza, La Collezione dei dipinti antichi della Cassa di Risparmio di Cesena, Bologna 1991, pp ...
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PIAZZA, Alberto
Gianluca Zanelli
PIAZZA, Alberto (Albertino). – Figlio di Gian Giacomo e fratello minore di Martino (v. voce in questo Dizionario), nacque, presumibilmente a Lodi, intorno al 1490.
Tale [...] ingauna e intemelia, n.s., LII-LIII (1997-98), pp. 200 s., 207; M. Bartoletti, P., A., in La pittura in Liguria. Il Cinquecento, a cura di E. Parma, Genova 1999, pp. 406 s.; G. Zanelli, Nuove ipotesi e precisazioni sull’attività savonese di A. P. da ...
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MALVITO (de Sumalvito), Tommaso
Valerio Da Gai
È sconosciuta la data di nascita di questo scultore originario di Como, attivo nella seconda metà del XV secolo (Filangieri).
Dopo un probabile tirocinio [...] , I-II, Milano 1975-77, ad ind.; F. Abbate, Le sculture del "succorpo" di S. Gennaro e i rapporti Napoli-Roma tra Quattro e Cinquecento, in Bollettino d'arte, LXVI (1981), 11, pp. 89-108; F. Robin, La cour d'Anjou-Provence. La vie artistique sous le ...
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BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secolo XVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] XVI ed al quale egli assegna un gruppo di opere assai dissimili tra di loro, e di un Silvestro Bruno, attivo invece nel Cinquecento inoltrato, che sarebbe stato allievo di G. B. Lama.
Già il Filangieri dimostrò, in base a documenti, che il solo dato ...
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GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] , Mendrisio, Lugano, Riva San Vitale).
Al ceppo principale della famiglia, originario di Bissone, si affianca dalla seconda metà del Cinquecento il ramo Garvo Allio di Scaria, in Val d'Intelvi, originato dal matrimonio tra Simone Garvo di Bissone e ...
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BIANCO, Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Como (il Merzario è l'unico studioso a sostenere che egli abbia avuto i natali a Genova) assai probabilmente poco prima del 1590; priva di fondamento [...] Cipriano (che secondo il Labò e la Profumo sarebbe il padre del B.) e Battista, che lavoravano verso la fine del Cinquecento a Genova per gli agostiniani scalzi di Carbonara.
Dal 1618 il B. è occupato nell'opera architettonica più importante che egli ...
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GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] 'anno di esecuzione al 1166; tuttavia i suoi caratteri epigrafici non permettono di situarla avanti la fine del Cinquecento. Ciò nonostante, malgrado alcuni dubbi espressi dalla critica (Bacci, 1905; Frey, in Vasari, Le Vite, 1911), considerazioni di ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] 1979, p. 188; E. Allegri-A. Cecchi, Pal. Vecchio e i Medici..., Firenze 1980, ad Ind.;R. Bencini, Il giardino di Boboli nel Cinquecento, in La città effimera e l'universo artificiale del giardino, a cura di M. Fagiolo, Roma 1980, pp. 218, 220 nn. 3 e ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] New York-London 1907, p. 127; Id., Italian pictures of the Renaissance, Oxford 1932, pp. 329 s.; G.R. Ansaldi, Un dipinto inedito del Cinquecento veneziano (nota su R. M.), in L'Arte, n.s, LII (1951-52), 18, pp. 21-32; C. Garas, Deux tableaux de R. M ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...