GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] , a cura di D. Moreni, ibid. 1821; De la purgazione de la tragedia e Del furor poetico, in Trattati di poetica e retorica del Cinquecento, a cura di B. Weinberg, III, Bari 1972, pp. 345-371, 421-444. Per le lettere: A. Solerti, Bricciche tassiane, in ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] di conguaglio delle varietà locali su base toscana.
Nel Seicento si diffuse e si stabilizzò la norma elaborata nel Cinquecento da ➔ Pietro Bembo per la lingua letteraria, che si riconvertì in norma per la comunicazione ordinaria, estendendosi anche ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] lingua era apparsa come «latino corrotto» (Latyn corrupt). Questo giudizio rimase isolato fino al Cinquecento. Risale all’inizio del Cinquecento l’affermazione dello storico e teologo luterano Franz Friedlieb (Franciscus Irenicus), secondo la quale l ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] e del rigido apparato formulare delle artes dictandi, sul piano grafico nell’imitazione della grafia corsiva antiqua.
Nel Cinquecento la produzione epistolare entra in tipografia, sia nel senso che scrittori di fama iniziano a pubblicare i propri ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] ésca amorosa al petto avea, ma anche reduci i pensier’ vaghi). Questo segno, però, non si diffuse facilmente.
Il Cinquecento, secolo della stampa, è anche il secolo della faticosa affermazione dell’apostrofo. Tuttavia, anche nel Dante aldino del 1502 ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] che un entremés popolare offre allo scrittore, per una diversione satirica su uno dei generi più in voga fino a tutto il Cinquecento, il romanzo cavalleresco; e non è un caso che nell’ultimo periodo della sua vita Cervantes s’immerga in quell’intrico ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] libertà e inventività critica, mentre si sviluppavano le raccolte archeologico-antiquarie; la grande filologia riprese nel secondo Cinquecento (P. Vettori, P. Manuzio, F. Orsini, O. Panvinio, C. Sigonio). Alla fine del secolo, il primato filologico ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] fu eseguita dal monaco camaldolese Nicolò Malerbi e fu stampata a Venezia nel 1471. Ebbe almeno 19 edizioni nel Cinquecento, ma già a pochi decenni dalla sua compilazione apparve inadeguata sul piano filologico e linguistico. La necessità di tradurre ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] di vocaboli mal pronunziati»; a errori di lettura allude anche Anton Francesco Doni in una lettera).
Da metà del Cinquecento, all’accezione grammaticale si affianca – per sostituirla via via nel corso dei secoli – quella circoscritta all’elemento ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] , che anticipa il dramma borghese del Settecento con la storia di un amore infelice.
Dal 16° al 18° secolo
Nel Cinquecento si ha l’influenza della Riforma, e più tardi del Rinascimento. Accanita avversaria di Lutero è la poetessa A. Bijns, di ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...