I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] , a cura di A. Ferrari et al., Alessandria, Edizioni dell’Orso, pp. 182-204.
Maraschio, Nicoletta (2008), Il secondo Cinquecento, in Mortara Garavelli 2008, pp. 122-137.
Marazzini, Claudio (2008), Il Seicento, in Mortara Garavelli 2008, pp. 138-158 ...
Leggi Tutto
GABRIEL (Gabriele, Cabriele), Jacopo
Elena Del Gallo
Nacque a Venezia nel 1510 dal patrizio Jacopo, figlio del cavaliere Bertucci, fratello di Trifone.
Il padre ricoprì cariche nell'amministrazione [...] italiana, Venezia 1772-1781, VII, pt. I, pp. 656 s.; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, III, Venezia 1830, pp. 218-224; C. Trabalza, Storia della grammatica italiana, Milano 1908, p. 123; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano s.a., p. 137. ...
Leggi Tutto
Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] pronomi soggetto lui, lei con egli, ella, due fenomeni tipici nella differenziazione dei livelli di italiano a partire dal Cinquecento.
Nel passaggio alla stampa i testi vedono dunque una rielaborazione in direzione più letteraria, ma, per la natura ...
Leggi Tutto
FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] Temporalmente il centro è il Quattrocento, secolo di "crisi linguistica" (crisi salutare che sfocerà nella nuova norma del Cinquecento), periodo prediletto dal F. nelle sue esplorazioni, come l'altro secolo di grande crisi linguistica, il Settecento ...
Leggi Tutto
L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] Battista Basile, Voltaire, Jonathan Swift, Renato Fucini, Vladimir Nabokov, Carlo Emilio Gadda, Guido Ceronetti.
Nel Cinquecento l’arte anagrammatica, a cui si attribuivano ancora connotazioni mistiche o misteriche, venne praticata soprattutto come ...
Leggi Tutto
Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] più espressive e più vicine al latino (quali l’italiano). Essa diventa così centrale nelle pratiche educative del Cinquecento, con umanisti come Erasmo da Rotterdam, col suo fortunatissimo manuale per l’apprendimento della scrittura, il De duplici ...
Leggi Tutto
Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] inventata, e soltanto risonante delle cadenze dialettali, la fame onnivora di un contadino inurbato nella Venezia del Cinquecento. Successivamente, Fo ha applicato la tecnica inventiva del grammelot ad alcune lingue straniere, come all’inglese nel ...
Leggi Tutto
PERSONA, Cristoforo
Carla Frova
PERSONA (talvolta erroneamente Porsena), Cristoforo. – Nacque nel 1416, da un’eminente famiglia romana nota alla storia degli studi anche per la figura di un suo nipote, [...] in partic. p. 493); Umanesimo e Padri della Chiesa. Manoscritti e incunaboli di testi patristici da Francesco Petrarca al primo Cinquecento, a cura di S. Gentile, Caleppio Settala 1997, pp. 329-335; M. Cortesi, Giovanni Crisostomo nel secolo XVI. Tra ...
Leggi Tutto
Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] . Il lessico e problemi di lessicologia, Torino, UTET.
Richardson, Brian (2008), Dalla metà dal Quattrocento alla metà del Cinquecento, in Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli Roma-Bari, Laterza, pp. 99-121.
Serianni ...
Leggi Tutto
In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] nascita e la prima diffusione, tra gli abitanti d’Italia, del fiorentino letterario fra il Trecento e il Cinquecento.
Avanzando dalla tappa unitaria verso il presente, bisogna cogliere l’intreccio dei processi di ricomposizione avviati da quell’onda ...
Leggi Tutto
cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...