Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] .
I soggetti profani appaiono solo nel Rinascimento, per lo più per opera di artisti stranieri. Alla fine del Cinquecento fiorì la pittura decorativa, mentre sotto Cristiano IV numerosi artisti, per lo più stranieri, lavoravano alla decorazione dei ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] e la decadenza dell’Impero ottomano. Tra i suoi poeti spiccano: nel Quattrocento Sheikhī, Aḥmed Pascià, Negiāti; nel Cinquecento Fuẓūlī (che poetò propriamente in lingua àzeri, lievemente diversa dall’osmanico) e Bāqī; nel Seicento Nef‛ī, Thābit ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] tratta della prima prosa del M. su un grande tema ideologico culturale.
Riprendendo la critica fiorita dal Cinquecento sull’Italia postcomunale, mescolata alle polemiche riformate e a critiche illuministiche, Sismondi affermava non esservi popolo in ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] brano di Mafai). Un espressionismo di tipo particolare, che traeva spunti da van Gogh come dal Greco, dai veneti del Cinquecento come dagli olandesi del Seicento, da Goya e dagli impressionisti come dai naïfs, sembrò unire per un momento Mafai ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] più inediti o non hanno avuto altre ristampe dopo le prime edizioni apparse sul finire del Quattrocento e nei primi del Cinquecento, quando la fortuna del F. fu di un certo rilievo, mentre nei secoli successivi alla morte sarebbe stata assai ridotta ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] in questo ispirandosi al Rousseau (il quale riprendeva, forse attraverso lo Spinoza, certi spunti del tardo cinquecento italiano: specie Boccalini nei suoi Ragguagli), per eliminare la grossa incongruenza fra il Machiavelli precettore del principato ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] , nuova ediz. [1942-1971],Torino 1974) e W. Binni (Formula per C., in Lettere d'oggi, 1943,poi in Critica e poeti dal Cinquecento al Novecento, Firenze 1951, pp. 195-205). Per quest'ultimo, il C. è "il prosatore d'arte più sicuro dopo D'Annunzio: non ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Tasso, Firenze 1967, ad indicem; G. Getto, Nel mondo della "Gerusalemme", Firenze 1968, ad indicem; G. Venturini, Saggi critici. Cinquecento minore…, Ravenna 1970, pp. 167, 266; L. Pescasio, L'arte della stampa a Mantova…, Mantova 1971, ad indicem; L ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] della Commedia è già vui) e quello di Petrarca (che è voi nell'autografo); allo stesso modo degli editori del Cinquecento si comportano poi tutti i poeti che occasionalmente adottano, come prezioso arcaismo, la rima siciliana (fino a Leopardi e ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] , in prosa e in verso, tributate alla sua memoria dai maggiori letterati del tempo, dal Ficino a Pietro Bembo.
Nel Cinquecento, mentre sull'opera latina dell'A, e in particolare sul variopinto eclettismo del suo stile, viene formulata più di una ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...