FAVAI, Gennaro
Rosanna Ruscio
Nacque a Venezia il 7 marzo 1879, dall'antiquario-editore Luigi e dalla nobildonna Teresa Albrizzi. Nel 1900, dopo gli studi secondari, frequentò con scarso successo l'Accademia [...] dei colori dai forti contrasti chiaroscurali. Da questi due pittori imparò ad apprezzare l'arte degli artisti veneti del Cinquecento e del Seicento, soffermandosi sul colorismo e sugli effetti luminosi.
Dopo un lungo periodo passato a ricopiare i ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] . 406, 420; S. Marinelli, Paolo Farinati a palazzo Stoppi, in Venezia arti, VII (1993), p. 70; Id., in La pittura nel Veneto. Il Cinquecento, I, Milano 1996, pp. 342, 351-355, 401 s.; F. Pietropaoli, ibid., p. 280; G. Marini, in L'ospedale e la città ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] , ma anche nella presenza di una celebre statua di Venere, oggi nelle raccolte di Palazzo ducale a Mantova, che all' inizio del Cinquecento si trovava a Roma e che lo stesso F. riprodusse in una stampa.
Sempre nel maggio del 1525 la casa ricevuta dal ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] Convegno, Varenna 1966, a cura di M.L. Gatti Perer, ibid., XI (1966), pp. 215-228; E. Poleggi, Strada Nuova. Una lottizzazione del Cinquecento a Genova, Genova 1968, pp. 417 s. (doc. XVI), 423 s. (doc. XXII), 430 s. (doc. XXVI), 455-458 e ad ind.; F ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] probabile, presso Francesco Vanni, tra i maggiori protagonisti della scena artistica senese negli ultimi decenni del Cinquecento e responsabile, insieme con il fratellastro Ventura Salimbeni, di un'originale immissione nella cultura figurativa locale ...
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GRIMALDI, Lazzaro
Anna Tambini
Figlio di Cupino nacque a Reggio Emilia il 15 apr. 1472 (Monducci, p. 207). La prima menzione del G. compare in un atto del 1493, nel quale è citato come "Lazaro de Grimaldis [...] , Milano 1975, pp. 62 s., 75, tav. 25; E. Monducci, Note biografiche; regesto; documenti, in M. Pirondini - E. Monducci, La pittura del Cinquecento a Reggio Emilia, Milano 1985, pp. 86-88, 207-213, 215, 237 s., 241-243; M. Pirondini, La pittura del ...
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LOTTI, Cosimo
Valerio Da Gai
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile nella seconda metà del XVI secolo - di questo artista, probabilmente di origine fiorentina (Baldinucci). La [...] nella vecchia pieve, il L. fonde abilmente i motivi formali dominanti della cultura figurativa fiorentina di fine Cinquecento con rimandi soprattutto a Bernardo Barbatelli detto Bernardino Poccetti, suo maestro (come riferisce Baldinucci), e a ...
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MALVITO (de Sumalvito), Giovan Tommaso
Valerio Da Gai
Figlio dello scultore comasco Tommaso, non si conosce la data della sua nascita, avvenuta a Como o a Napoli: nei documenti l'allocuzione "de Neapoli", [...] G. T., in Bollettino d'arte, III (1909), pp. 89, 93, 95-98; O. Morisani, Saggi sulla scultura napoletana del Cinquecento, Napoli 1941, pp. 15-20; R. Causa, Contributi alla conoscenza della scultura del Quattrocento a Napoli, in Sculture lignee nella ...
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DA RIOS, Luigi
Giuseppe Pavanello
Figlio di Domenico, nacque a Ceneda, oggi Vittorio Veneto (provincia di Treviso), nel 1844. Dopo aver frequentato giovanissimo una bottega da falegname, si iscrisse [...] maggio 1866 per sottrarsi alla coscrizione austriaca, si applicò allo studio dei capolavori dell'arte fiorentina del Quattro e Cinquecento. Rientrò a Venezia dopo l'unione del Veneto al Regno d'Italia (ottobre 1866), trasferendosi per breve tempo a ...
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Pittore (Bologna 1560 - Roma 1609), fratello di Agostino. Fu, della sua famiglia, l'ingegno più fecondo e più vivo. Nelle prime opere si notano influssi di B. Cesi, di O. Samacchini, di P. Fontana. A Parma [...] si matura un'interpretazione profondamente classica della natura, eppur vivamente commossa e mediata attraverso la pittura del Cinquecento; rielaborando varie ascendenze culturali, il C. giunge progressivamente a una chiara definizione del suo ideale ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...