Pittore (Oldemburgo 1597 circa - Venezia 1630). Allievo ad Amsterdam di H. Goltzius, fu poi (1616-19) ad Haarlem e ad Anversa, dove ebbe modo di apprezzare la pittura di F. Hals e di J. Jordaens; nel 1621 [...] a Venezia, dove nel 1630 morì di peste. La conoscenza di opere di P. P. Rubens e lo studio della pittura veneziana del Cinquecento resero più complesso e maturo il suo stile. Se nella Toletta di Venere (Firenze, Uffizi) è chiara l'influenza di Rubens ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] pp. 72, 87 n. 22, 88 n. 30) a spostare la datazione del codice alla fine del XV secolo o ai primi anni del Cinquecento. L'attribuzione al G., tuttavia, già messa in dubbio da Degenhart (n. 344), è stata del tutto esclusa da Günther (1988) sulla base ...
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PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] storico pistoiese, s. 3, XXVI (1991), pp. 41-53; A. Muzzi, Alcune proposte per Fra Paolino (verso 1490-1547), in Kunst des Cinquecento in der Toskana, a cura di M. Cämmerer, München 1992, pp. 57-63; F. Falletti, Aggiunte all’attività giovanile di Fra ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Marco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli e fratello di Giovanfrancesco (cfr. voci in questo Dizionario), nacque a Parma nel 1491 (Mendogni, 1991, [...] 1982, p. 55; Le chiese di Milano, a cura di M. T. Fiorio, Milano 1985, p. 279; G. Mariacher, La scultura del Cinquecento, Torino 1987, p. 210; P. Mendogni, Gianfrancesco Ferrari d'Agrate: uno o due scultori?, in Aurea Parma, LXXV 1991), p. 28; F ...
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GIORDANO, Stefano
Francesca Campagna Cicala
Nacque a Messina in data imprecisata. La sua produzione artistica, che si colloca intorno alla metà del secolo XVI, documentata da alcune opere firmate e [...] , La pittura napoletana del '500, in Storia di Napoli, V, 2, Cava dei Tirreni 1972, p. 888; G. Previtali, La pittura del Cinquecento a Napoli e nel Vicereame, Torino 1978, pp. 6, 28 s., 32-34; V. Abbate, Un trittico di S. G., in Prospettiva, 1980 ...
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manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] i volti diventano minacciosi. Questa apparente confusione è il sintomo di una crisi artistica che si sviluppa per tutto il Cinquecento
Cos’è il manierismo
Con il termine manierismo si indica un periodo storico artistico molto lungo, tanto che questa ...
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Signorelli, Luca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore che ha raccontato la fine del mondo
Diavoli implacabili, predicatori consigliati da Satana, giovani corpi che risorgono: i dipinti di Luca Signorelli, [...] della fine del Quattrocento. Da queste opere Michelangelo ha estratto spunti fondamentali che hanno segnato tutta l’arte del Cinquecento
Gli esordi del pittore
Gran parte della fama di Luca Signorelli è legata all’ammirazione di Michelangelo per le ...
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Buck Rogers
Alfredo Castelli
Svegliarsi nel futuro
Buck Rogers è il protagonista di un fumetto creato alla fine degli anni Venti che, svegliatosi da un lungo sonno, si trova catapultato in un mondo [...] il cinema
Le conseguenze di uno strano risveglio
Se un giorno ci svegliassimo e scoprissimo che il nostro sonno è durato cinquecento anni e che tutto ciò a cui eravamo legati non esiste più da un bel pezzo, probabilmente non la prenderemmo troppo ...
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Pittore (Chioggia 1777 - Venezia 1858). Si formò a Venezia con F. Maggiotto e a Firenze con R. Morghen; fu a Trieste dal 1797, poi a Milano (1808-15) in contatto con A. Appiani e L. Sabatelli. Attivo alla [...] , Kunsthistorisches Museum). Tornato a Venezia, insegnò all'accademia e si dedicò allo studio della pittura veneziana del Cinquecento, al restauro e al mercato antiquario. Il figlio Felice (Trieste 1803 - Venezia 1881) completò la sua formazione ...
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Pittore e architetto (Bologna 1524 - Roma 1606). Attivo a Bologna come quadraturista e architetto, fu chiamato a Roma da Gregorio XIII: in Vaticano lavorò dapprima alla decorazione pittorica (1574-78) [...] del Quirinale e alla ricostruzione di S. Salvatore in Lauro (1591-1600), introducendo nella cultura romana della fine del Cinquecento interessanti elementi di matrice serliana. Notevole è il fondo di disegni conservati nell'Accademia di S. Luca. ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...