La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] prima dell'età romana imperiale è segnalato, come carbone, in cinque siti e con una certa consistenza solo in Piemonte (Belmonte, per cereali vestiti sembrano indicare la messa a coltura di terre sino ad allora rimaste incolte. L'ulivo comparve ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo egeo
Luigi Caliò
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita della città e il rapporto con il territorio
La formazione di insediamenti complessi in [...] accampamenti di pastori, è stata sostituita da cinque villaggi più grandi caratterizzati da una probabile funzione gli animali da lavoro e per le pecore da lana; nelle terre non legate al palazzo le coltivazioni erano più differenziate ed oltre ad ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] e il fuoco, l'aria, gli uccelli, l'acqua e i pesci, la Terra con i suoi ambiti, le pietre e i metalli, il regno vegetale, gli animali manoscritti erroneamente attribuito a Onorio, tratta in cinque libri dei principî naturali che reggono il mondo ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] dall'arabo. La giurisprudenza musulmana divideva la terra in cinque categorie: arḍ mamlūka (sulla quale esisteva un contadino poteva lasciarla se non pagando una tassa. Se la terra non era coltivata per tre anni, il "timarioto" poteva concederla ...
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vernaccia
vernàccia s. f. [da Vernaccia, oggi Vernazza, una delle Cinque Terre della riviera ligure di Levante] (pl. -ce). – Nome di svariati vitigni coltivati in molte regioni d’Italia, e dei vini bianchi che da essi, sin dal medioevo, si...
passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...