Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] articolazione della realtà – di poter solcare mari e terre, procedere sicuro fra fulmini e tempeste, salire in 2000.
M. Sangalli, Università accademie gesuiti. Cultura e religione tra Cinque e Seicento, Trieste 2001.
G.F. Pagallo, Cesare Cremonini ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] rifiutato di pagare, avrebbe dovuto ospitare nelle sue terre migliaia di soldati, dal robusto appetito e dalle maligno compiacimento, il giorno dopo il rappresentante sabaudo - ...in cinque giorni l'ha spedito non già per la sua ambasciata di Roma ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] nostro possesso, solo a partire dal 928, nell'atto di compera di terre sul Po da lui stipulato il 1°maggio di quell'anno (Codice in Toscana per assicurarsi il controllo della marca. Cinque anni più tardi Anscario veniva nominato marchese di Spoleto ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] e Rovigo con la città di Adria, il palazzo di Portamaggiore, le terre di Rubiera, San Martino in Rio ed altre in territorio di Reggio promulgati nel 1456 e compilati con la collaborazione di cinque esperti di legge, due notai, due rappresentanti delle ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] di Agapito, il 22 aprile, P. partecipò con cinque rappresentanti romani al concilio presieduto dal patriarca di Costantinopoli Menas in particolare, di usare le rendite derivanti dalle terre romane per acquistare indumenti da destinare ai poveri ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] che segnano le tappe di quella crescita prodigiosa, sono cinque: nei primi tre il papa si richiama esplicitamente alla volontà nel patriziato redivivi, radicata da lui in breve giro di terre, ma tradotta nell'azione e nella creazione politica" (Falco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] la più lunga e più convoluta delle tre. Per metà (i primi cinque capitoli) essa è dedicata alla confutazione della tesi di De Santis secondo lavoro umano rispetto a quello della natura (la terra) e la connessa esaltazione dell’attività produttiva e ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] di Roma.
Solenni le esequie - cui parteciparono i cinque vescovi del Ducato con il clero e 825 gentiluomini nascita di un pensiero e di uno stile, Padova 1975, ad ind.; Teatri delle terre di Pesaro e Urbino, a cura di F.G. Motta, Milano 1977, pp. 23 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] la celebre Introduzione (pp. XI-CXII).
Durante le Cinque giornate di Milano (18-22 marzo 1848) assume un Ambrosoli, 2 voll., Torino 1989.
Uno Stato è una gente e una terra, scelta antologica a cura di E.A. Albertoni, Milano 1994.
Carlo Cattaneo ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] 18 luglio 1415), incamerando direttamente le terre di quella famiglia cremonese, ammontanti a , 529, 553, 557, 559; M. Equicola, Dell'istoria di Mantova libri cinque, Mantova 1610, pp. 133-163; I. Donesmondi, Dell'istoria ecclesiastica di Mantova ...
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vernaccia
vernàccia s. f. [da Vernaccia, oggi Vernazza, una delle Cinque Terre della riviera ligure di Levante] (pl. -ce). – Nome di svariati vitigni coltivati in molte regioni d’Italia, e dei vini bianchi che da essi, sin dal medioevo, si...
passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...