BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] personale del B. nell'azione della Consulta in quei cinque anni, ma, stanti le ampie attribuzioni allora date al sia pure con qualche riluttanza, alla politica della richiesta di terre italiane all'Austria in cambio della neutralità.
Egli rimase però ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] fra gli arbitri di una contesa circa il possesso di terre abusivamente occupate dal conte di Gorizia e il 6 marzo e notevoli proprietà nel Ferrarese. Nel testamento, che risale a cinque giorni prima della, morte, il doge chiese di essere sepolto ...
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ORSINI, Niccolo
Irene Fosi
ORSINI, Niccolò (Nicola, Nicolò). – Figlio di Giovan Francesco e di Ersilia Caetani, nacque, forse a Roma, nel 1510.
Nel 1533 sposò Livia Orsini dei conti di Nerola. Conte [...] servizio della Repubblica. Nel 1544 arruolò 2000 fanti nelle sue terre e nello Stato pontificio per passare prima in Toscana e unirsi fu espresso dall’imperatore Ferdinando I, che nominò cinque commissari con a capo Prospero d’Arco per occuparsi ...
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COPPO, Pietro
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia da Marco, nella seconda metà del 1469 o nella prima del 1470. come si evince dal suo testamento, scritto il 7 luglio 1550, dove egli dice di aveie ottanta [...] 1555 e il 29 genn. 1556.
Lasciava beni non modesti ai cinque figli: Marco, più volte giudice, già morto nel 1570; Giovanni com. dell'Archiginnasio, I, Firenze 1924, p. 59; P. Revelli, Terre d'America e archivi d'Italia, Milano 1926, pp. 114-115; R. ...
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TEDALDO DI CANOSSA
Tiziana Lazzari
DI CANOSSA. – Fu figlio di Adalberto Atto, considerato il capostipite dei Canossa, e di Ildegarda, che appartenne all’alta aristocrazia italica, ma di cui non sono [...] nei primissimi anni del Mille. La donna portò in dote a Tedaldo terre e castelli posti lungo le aree di strada fra la Romagna e che il fratello Tedaldo era diventato vescovo ad Arezzo (1023).
Cinque anni dopo la morte del padre, nel 993, Tedaldo fu ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] titolo sbrigativo di Grammatica, conobbero grande fortuna, attestata da cinque ristampe nel corso del secolo, grazie all'agilità espositiva e livellare le acque di Correggio e per irrigare le terre del Principato; egli emanò inoltre l'Ordine sopra l ...
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FERRACINA, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Solagna (Vicenza) il 20ag. 1692da Giovanni Battista e Maria Cavallin, in una modesta famiglia di barcaioli. Condotto sin da bambino in montagna, il F. rivelò [...] posta in bocca ad una statua, prendeva fiato modulando cinque voci, e infine a costruire una macchina idraulica, nella dei guadagni il F. si costruì una solida fortuna, in terre e abitazioni, che gli consentì una serena vecchiaia; ormai celebre ...
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TERRANOVA, Giovanni Aragona Tagliavia,
Lina Scalisi
marchese di. – Nacque nel 1503 a Castelvetrano dal barone Giovanni Vincenzo Tagliavia e da Beatrice Aragona dei baroni di Avola e Terranova.
Terzogenito [...] di cinque maschi, fu destinato alla carriera militare insieme ai fratelli minori, mentre il secondogenito Francesco rimanere nel Regno colpito dal terremoto, con oltre quaranta città e terre rovinate nel Val di Noto, e la popolazione dispersa nella ...
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FILZI, Fabio
Silvana Casmirri
Nacque a Pisino d'Istria il 20 nov. 1884 da Giovanni Battista e Amelia Ivancich, istriana.
Il padre, nativo di Sacco (Trento), era docente di filologia classica nei licei [...] del F. con il movimento degli studenti italiani delle terre irredente, con C. Battisti in particolare, risalgono al periodo fatto parte dell'associazione irredentista Dante Alighieri, dopo cinque mesi di detenzione fu liberato per mancanza di prove ...
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CORSALI, Andrea
Giovanni Corsi
Non si hanno notizie precise sulla sua nascita e sulla sua morte. Fu astronomo, cosmografo e navigatore; intimo di casa Medici, visse certamente a Firenze nei primi anni [...] che dovrebbe corrispondere all'odierna Birmania "con certi Armeni Christiani miei amici determino di transferirmi per la terra ferma e spendere cinque o sei mesi in vedere..." per poter riferire a Lorenzo de' Medici ulteriori notizie tramite Piero ...
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vernaccia
vernàccia s. f. [da Vernaccia, oggi Vernazza, una delle Cinque Terre della riviera ligure di Levante] (pl. -ce). – Nome di svariati vitigni coltivati in molte regioni d’Italia, e dei vini bianchi che da essi, sin dal medioevo, si...
passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...