PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] . Di Agostino di Giovanni è, infatti, il monumento di Cinoda P. (dei Sigibuldi), del 1337-1339, su cui spicca Un creato del sodalizio dei Marcovaldi fu Manfredino d'Alberto, o daPistoia, attivo nel duomo nel 1280. Egli è il probabile autore degli ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] 'operare di artisti quali Corso di Buono e Manfredino daPistoia, attivi nell'ultimo quarto del secolo.Meliore, citato nel toccò personalità minori, ma dotate di vena autonoma, come Bonaccorso di Cino, Alesso d'Andrea e il Maestro di S. Lucchese. Il ...
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GIOVANNI di Bartolomeo Cristiani
A.G. De Marchi
Pittore pistoiese, tra i maggiori del secondo Trecento, di cui sono documentati lavori in patria e a Firenze fino al 1398.È ricordato (Chiappelli, 1925, [...] , 1821, p. 161). Bacci (1911, p. 197) suggeriva di identificare in lui il Giovanni daPistoia che nel 1347 macinava i colori per Alesso d'Andrea e Bonaccorso di Cino, ma l'imminenza della peste nera, giunta l'anno successivo, deve imporre una certa ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni daPistoia che. in qualità [...] di Andrea e a Buonaccorso di Cino nel 1347 nella cappella di S. Iacopo del duomo di Pistoia (Ciampi, 1810, p. di S. Iacopo..., nella cattedrale di Pistoia, Pistoia 1899; A. Chiappelli, Di una tavola dipinta da Taddeo Gaddi, in Bull. stor. pistoiese ...
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Scultore e architetto senese (14º sec.), la cui opera principale, firmata e datata 1330, è il sepolcro del vescovo Guido Tarlati nel duomo d'Arezzo, eseguito in collaborazione con Agnolo di Ventura (v.). [...] della vita del Tarlati, in uno stile che chiaramente deriva da Tino di Camaino. Ad A. di G. si possono chiostro della chiesa di S. Francesco a Siena, la tomba di Cino nel duomo di Pistoia, ove la figura di "Selvaggia" è più vicina allo stile ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] duomo di Orvieto), oltre a Niccolò di Nuto e ai fiorentini Cino di Francesco, Tone di Giovanni e Vanni di Cione, giunse incastonare perle e smeraldi nel perduto calice realizzato da Pace di Valentino per Pistoia, a Lando di Pietro, che, impegnato in ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] , ancora progettato da Arnolfo. A metà tra le due tipologie è il palazzo del Comune di Pistoia, con portico e opere in differenti centri della regione. Ma artisti come Buonaccorso di Cino e poi Giovanni di Bartolomeo Cristiani (v.) e Cennino Cennini ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] sotto il binomio Alesso d'Andrea-Bonaccorso di Cino, come del resto quelli della cappella Gatteschi nel Di una tavola dipinta da Taddeo Gaddi e di altre antiche pitture nella chiesa di San Giovanni Fuorcivitas in Pistoia, Bullettino storico pistoiese ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] di qualche rilievo, rispetto ai villaggi posti tra Firenze e Pistoia, poiché sede di giudici e notai. Intorno al Mille il nel medesimo ospedale, di Bonaccorso di Cino (v.) con il Trionfo della Morte, restano da segnalare il Cristo deposto del duomo ...
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BUONAMICO BUFFALMACCO
L. Bellosi
Pittore di origine fiorentina, attivo nella prima metà del Trecento. Con il nome Buffalmacco vive nella letteratura novellistica trecentesca come figura di pittore burlone. [...] finale dipinto da Bonaccorso di Cino (v.) nell'ospedale della Misericordia e Dolce di Prato e derivato da quello di 41-46, 107-109, 119, 121; M.Salmi, Per la storia della pittura a Pistoia ed a Pisa, RivA 13, 1931, pp. 451-476: 471-472; B. Berenson, ...
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gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra esercita su di essi; più propriam.,...
avvegnache
avvegnaché (o avvègna che; raro avvènga che) cong., ant. – 1. Benché, quantunque: Avvegna che la subitana fuga Dispergesse color per la campagna (Dante). 2. Poiché (con l’indic.): avvegna che quel dì niuno ivi appresso era andato...