aulico (aulicus)
Pier Vincenzo Mengaldo
È il terzo aggettivo con cui D. definisce il suo concetto di alto volgare italiano unitario in VE I XVI 6 (e XVII 2) - ma con anticipi anche in precedenza -, spiegandone [...] 'aula è la casa comune di tutto il regno, e il volgare illustre (come da VE I XVI) è comune a tutti, è giusto e doveroso che esso vi la vicenda personale del D. esule (e forse quella parallela di CinodaPistoia).
Bibl. - D.A., De vulg. Eloq., a c. ...
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lasso
Bruno Basile
La voce ricorre con buona frequenza nelle opere di D. e nel Fiore, ma più nel linguaggio poetico che non nella prosa della Vita Nuova e del Convivio.
L'accezione fondamentale è quella [...] dantesca, potremmo ricordare Guittone di Ahi lasso, or è stagion de doler tanto, Dante da Maiano di O lasso me che son preso ad inganno, o CinodaPistoia di Oimè lasso quelle trezze bionde.
Situazione affine nel Fiore, ove si ripete la bipartizione ...
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CANCELLIERI, Vanni (detto Focaccia)
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia nella seconda metà del sec. XIII, figlio naturale di Bertacca di messer Ranieri, di parte bianca. Il soprannome Focaccia, con cui [...] Lippo Vergiolesi nella quale è stata riconosciuta, con buona probabilità, la Selvaggia amata e celebrata nelle sue rime daCinodaPistoia.
Ogni altra notizia posseduta sul C. si riferisce al ruolo, eminente per crudeltà, che egli ebbe come seguace ...
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Onesti, Onesto degli
Più noto come Onesto Bolognese, nacque quasi sicuramente a Bologna intorno al 1240 da Bonacosa, figlio di Pietro degli O. (il cognome derivò da una madonna Onesta, madre appunto [...] altri meno noti rimatori.
Più importante documento delle sue relazioni letterarie restano taluni sonetti scambiati in tenzone con CinodaPistoia, probabilmente quando costui dimorò a Bologna come studente di diritto (1292-93). In essi 0. deride, non ...
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Tolomei, Meo de'
Mario Marti
Figlio di Simone detto " Sorella " della nobile e potente stirpe dei T. di Siena, ove verosimilmente nacque nella seconda metà del sec. XIII, fu un poeta giocoso assai vicino [...] che Meo doveva godere come poeta di una qualche autorevole notorietà, la quale verrebbe anche confermata dal sonetto di CinodaPistoia Meuccio, i' feci una vista d'amante, se si tratta sempre - come non è improbabile - della stessa persona. Null ...
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TANCREDI da Corneto
Paola Maffei
TANCREDI da Corneto. – Originario di Corneto (odierna Tarquinia) «de Provincia Patrimonii» secondo quanto egli stesso narra nel proemio della sua Compendiosa, suo padre [...] , con nota 72 per la tradizione manoscritta; P. Nardi, Contributo alla biografia di Federico Petrucci con notizie inedite su CinodaPistoia e T. da C., in Scritti di storia del diritto offerti dagli allievi a Domenico Maffei, a cura di M. Ascheri ...
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Perch'io non trovo chi meco ragioni
Mario Pazzaglia
. Sonetto (Rime XCVI) diretto da D. a CinodaPistoia, presente, con la risposta di questi ‛ per le rime ' (Abba Abba; Cdc Cdc), in numerosi codici [...] " Bull. Stor. Pistoiese " XXIII (1921) 172-176; XXV (1923) 69-72; ID., Da Giacomo da Lentini a Francesco Petrarca, Napoli 1949, 24; G. Zaccagnini, Le rime di CinodaPistoia, Ginevra 1925; Contini, Rime 142; D.A., Rime, a. c. di D. Mattalia, Torino ...
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BALDINOTTI, Gerolamo
Grazia Guglielmi
Nacque a Pistoia il 7 giugno 1559; visse a Roma per diciassette anni al seguito del cardinale Giorgio de Rallivil e poi del cardinale Pietro Gondi. Nel 1602 tornò [...] giudiziosamente adoperati nello stile epistolare (dal Vannozzi, Lettere Miscellanee, III, p. 642), un Commentario sopra le rime di CinodaPistoia, menzionato dal Mazzuchelli, e una Vita del b. Andrea Franchi dell'ordine di S. Domenico, vescovo di ...
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Interminelli (Interminei), Alessio
Aldo Rossi
Lucchese, contemporaneo di D., condannato in Malebolge per adulazione continuata: insieme con la famiglia è citato in vari documenti, studiati dal Minutoli, [...] . Di fatto in un sonetto fino alla biografia dello Zaccagnini attribuito a CinodaPistoia, Messer Boson, il vostro Manoello (cfr. G. Zaccagnini, CinodaPistoia. Studio biografico, Pistoia 1918, 134 n. 1; ma nell'edizione delle Rime dello stesso ...
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becco
Federigo Tollemache
Nel significato di " capro " ricorre una volta nel Convivio (I VI 6 Quelli che conosce alcuna cosa in genere, non conosce quella perfettamente: sì come, se conosce da lungi [...] lungi fia dal becco l'erba, si dubita se b. valga " capro " o " rostro ". Forse D. ripete un antico proverbio (cfr. CinodaPistoia Su per la costa 30 " omai ha ben di lungi al becco l'erba "): ciò giustificherebbe sia il silenzio di Iacopo Alighieri ...
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gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra esercita su di essi; più propriam.,...
avvegnache
avvegnaché (o avvègna che; raro avvènga che) cong., ant. – 1. Benché, quantunque: Avvegna che la subitana fuga Dispergesse color per la campagna (Dante). 2. Poiché (con l’indic.): avvegna che quel dì niuno ivi appresso era andato...