onorare [partic. pass. anche onrato]
Sebastiano Aglianò
È in rima solo nella III singol. del pres. indicativo; ma in Detto nell'omofono imperativo della II singol. e in Fiore all'infinito. Nelle opere [...] che le è dovuto ", secondo il diffuso motivo stilnovistico dell'irradiamento dei meriti della donna amata nelle sue compagne (in CinodaPistoia Vedete, donne 9-10 questa e un'altra accezione di o. si evidenziano a vicenda: " quanto si puote a prova ...
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FAGIOLI (Fagellus), Gherardo (Gaddo)
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque a Pisa dal più noto giurista Giovanni, probabilmente verso la metà del sec. XIII. Studiò legge a Bologna e ivi appare il 9 genn. [...] . Fazeolus" ed ispirata ai giuristi del tardo '200 e della prima metà del '300 come Dino del Mugello, CinodaPistoia, Iacopo Bottrigari e Uberto da Cremona.
Fonti e Bibl.: F. Dal Borgo, Raccolta di scelti diplomi pisani, Pisa 1765, pp. 221, 227-230 ...
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vostro
Riccardo Ambrosini
1. Di v., il meno usato degli aggettivi e pronomi possessivi, le attestazioni sono 15 nella Vita Nuova, 43 nelle Rime, 18 nel Convivio e 110 nella Commedia.
2. L'aggettivo [...] Vita Nuova (7 volte, sempre rivolto alla ‛ donna ') e nelle Rime (19 volte: oltre che alla ‛ donna ', ai corrispondenti Dante da Maiano, CinodaPistoia e Brunetto Brunelleschi) che nella Commedia (12 volte: a Beatrice, in Pg XXXI 36 e XXXIII 83; e a ...
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poscia
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio temporale p., di schietta tradizione toscana e dal significato di " dopo ", " in seguito ", ricorre 12 volte nella Vita Nuova, per lo più a inizio di frase o [...] p. nella produzione stilnovistica; un'altra, ad es., in CinodaPistoia Per una merla 6 " né d'altro mai poscia non ebbi 'l mio dottore udito; XVI 109 Poscia ch'io l'ebbi tutta da me sciolta; XXXIII 67 Poscia che fummo al quarto dì venuti; per l'uso ...
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Malaspina
Simonetta Saffiotti Bernardi
Stirpe feudale di Lunigiana, le cui origini si fanno risalire alla divisione in famiglie della stirpe obertenga agl'inizi del sec. XI.
Eponimo della casata fu [...] dei guelfi neri, cui si pensa sia dedicata l'epistola IV, a nome del quale D. risponde a un sonetto indirizzatogli daCinodaPistoia (Rime CXII-CXIII) e alla cui moglie Alagia Fieschi tesse inoltre un sentito elogio in Pg XIX 142-145. Ricorda quindi ...
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Dati, Bonturo
Renato Piattoli-Domenico Corsi
, Popolano lucchese; al principio del Trecento raggiunse grande importanza nella vita pubblica della città. Fu più volte chiamato come ambasciatore nell'interesse [...] di quel mese gli aveva preso in affitto per un anno una casa da certo Antonino de Camilla. Il soggiorno di Bonturo in questa città durò due coincide col giudizio del giurista nonché poeta CinodaPistoia e dell'anonimo autore delle Istorie Pistoiesi ...
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erba
Enrico Malato
Usato in forme e con valori diversi, e anche in locuzioni proverbiali, il sostantivo ha, tra i nomi comuni, uno dei più elevati indici di frequenza nel lessico dantesco.
Nel senso [...] If XV 72 l'una parte e l'altra avranno fame / di te; ma lungi fia dal becco l'erba (la locuzione venne poi ripetuta daCinodaPistoia nella canzone scritta per la morte di D.: Su per la costa, Amor, de l'alto monte 30 " Dì che ben può tra guai, / ch ...
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BOSTICHI, Stoppa (frate Stoppa)
Maria Antonia Gronchi
Scarse e poco sicure le notizie a noi note su questo poeta toscano del Trecento. Di certo appartenne alla famiglia dei Bostichi, allora una delle [...] 148-155; F. Trucchi, Poesie italiane inedite di dugento autori, II, Prato 1846, pp. 97 s.; G. Carducci, Rime di messer CinodaPistoia..., Firenze 1862, pp. LIII, 264; F. Zambrini, Le opere volgari a stampa dei secc. XIII e XIV, I, Bologna 1878, col ...
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innamorare
Vincenzo Valente
Verbo occorrente in poesia e, meno spesso, in prosa, con varie forme e costrutti. Ricorre una sola volta nella Vita Nuova, retto dal verbo ‛ fare ', e poi da solo transitivamente [...] come voi fate, dove si biasima l'incostanza amorosa di CinodaPistoia.
In una serie di occorrenze del Convivio oggetto dell'amore beatificante di Dio, sia che l'eterno amore s'irradi direttamente da Dio (come per Pd VII 143 vostra vita sanza mezzo ...
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Immanuele Giudeo (Emanuele, Manoello Romano; ebraico ‛ Immānū'el ha-Romî, ' Immānsū'el ben Shĕlōmōh; nome della famiglia: Zifronî)
Giovanni Rinaldi
Fabrizio Beggiato
Poeta ed erudito ebreo, nato a Roma [...] la citazione comune dei due defunti non offre alcun sostegno alla tesi dell'amicizia con l'Alighieri. Inoltre viene attribuito a CinodaPistoia un sonetto indirizzato a Bosone in occasione della morte di I., in cui il poeta ebraico viene posto con D ...
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gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra esercita su di essi; più propriam.,...
avvegnache
avvegnaché (o avvègna che; raro avvènga che) cong., ant. – 1. Benché, quantunque: Avvegna che la subitana fuga Dispergesse color per la campagna (Dante). 2. Poiché (con l’indic.): avvegna che quel dì niuno ivi appresso era andato...