BINDO di Cione del Frate
Riccardo Scrivano
Senese, visse nel sec. XIV. Di lui si conosce soltanto una canzone, detta "di Roma", perché in essa si introduce a parlare, sotto forma di donna, l'augusta [...] .
Bibl.: G. Carducci, prefaz. alle Rime di m. CinodaPistoia e d'altri del sec. XIV, Firenze 1862, p. pp. 61-64); E. Levi, Il vero autore della canzone di Roma (B. di Cione del Frate da Siena), in Rendic. dei R. Ist. lomb. di sc. e lett., s. 2, XLI ( ...
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La dispietata mente, che pur mira
Mario Pazzaglia
. Canzone (Rime L) di cinque strofe con fronte e sirma, sullo schema 6 + 7, abc, abc: cdeedff, con concatenatio e combinatio, e congedo ghh. A parte [...] di Toledo. Nel gruppo di quindici canzoni fissato da questa tradizione, è al dodicesimo posto; all'undicesimo L'esperienza poetica di D., Firenze 1959 (1968²); D. De Robertis, CinodaPistoia e la crisi del linguaggio poetico, in " Convivium " n.s., ...
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Lunigiana
Giorgio Baruffini
Il primo e quasi sicuramente unico soggiorno lunigianese di D. ha per punto di riferimento la data del 6 ottobre 1306, in cui egli, dopo aver ricevuto la procura dai marchesi [...] dal Veneto per la via di Reggio: e nulla impedisce di supporre che a introdurlo presso i Malaspina sia stato CinodaPistoia, particolarmente legato a Moroello. Lo attirava, oltre alla fama di liberalità dei marchesi, di cui si eran fatti banditori ...
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LAPO da Poggibonsi (Lapus Tuctus)
Andrea Bartocci
Figlio di Tuto, nacque alla fine del secolo XIII ed entrò in data sconosciuta nell'Ordine di S. Benedetto. Al principio del Trecento studiò diritto canonico [...] . Davidsohn, IV, 3; Adriani; Ascheri, p. 68 n. 37), fra i quali emerge un consilium dato il 19 sett. 1319 con CinodaPistoia e altri giurisperiti per l'inquisitore di Toscana fra' Antonio d'Arezzo dell'Ordine dei minori (cfr. Monti, 1924, p. 245).
A ...
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Bertram dal Bornio (Bertrans de Born)
Antonio Viscardi
Trovatore, signore di Altaforte; la sua famiglia prende il nome da Born, nel territorio di confine tra il Périgord e il Limosino. Nato prima del [...] , alla poesia d'amore del Daniello fa riscontro la poesia d'amore di CinodaPistoia, alla " poesia della rettitudine " di Giraldo fa riscontro la poesia morale dell'" amico di Cino ", e cioè del D. delle canzoni del Convivio; non è possibile, invece ...
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danno
Beatrice Guidi
Nell'accezione immediata di " perdita ", " rovina " degli averi e delle persone: If XII 106 Quivi [nel lago di sangue] si piangon li spietati danni, cioè il male crudelmente fatto [...] ] col senese in tal modo ha cangiato, / che tutta l'onta e 'l danno, che dato / li ha sempre... / li rende "; CinodaPistoia Su per la costa 34 " se tu [Firenze] conoscerai [la profezia], / il tuo gran danno piangi che t'acerba "); Beatrice promette ...
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MAZZUOLI, Giovanni (Giovanni da Firenze, Iohannes Florentinus)
Alessandra Fiori
– Nacque a Firenze nel 1360 circa da Bindella de’ Macci e da Niccolò, discendente da una famiglia fiorentina documentata [...] (Parigi, Bibliothèque nationale, Fonds italien, 568) e Quand’amor gli occhi rilucenti e belli, su testo di CinodaPistoia (Cino Sighibuldi) e musica di «Iohannes Florentinus» (Strasburgo, Bibliothèque municipale, Mss., 222.C.22, bruciato nel 1870 e ...
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Sapegno, Natalino
Achille Tartaro
, Critico e storico letterario, nato ad Aosta nel 1901; ordinario di letteratura italiana (dal 1936) nelle università di Palermo e poi (1937) di Roma; socio nazionale [...] paradigma di una psicologia amorosa aristocratica e sottile, sulla via che porta al Petrarca attraverso i due Guidi e CinodaPistoia.
L'impegno dello storico, peraltro attento lettore dei contemporanei (il S. è recensore sul " Leonardo " e su " La ...
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Giuntina di rime antiche
Vittorio Russo
. Si usa indicare con questo nome un volume miscellaneo di rime, edito dalla stamperia fiorentina dei Giunti (per l'esattezza da Bernardo, figlio di Filippo Giunti, [...] libri). Il volume comprende, secondo la dicitura originale, rime di D. (libri quattro), di CinodaPistoia (libro uno), di Guido Cavalcanti (libro uno), di Dante da Maiano (libro uno), di Guittone d'Arezzo (libro uno), di " diversi, Canzoni e Sonetti ...
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SEBASTIANI, Napoletano (Napodano). – Nacque a Napoli forse nel 1298 – come lui stesso afferma chiudendo il suo commentario alle Consuetudines Neapolitanae (Napoli 1775, II, col. 480)
Luca Loschiavo
– [...] Siciliae iudex»; il documento, datato 8 maggio 1362, è ricordato da Giustiniani (1788, p. 163): in effetti, nel 1345 – dunque . Scrisse anche delle aggiunte ai commentari di CinodaPistoia e forse un’opera che illustrava, alfabeticamente ordinati ...
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gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra esercita su di essi; più propriam.,...
avvegnache
avvegnaché (o avvègna che; raro avvènga che) cong., ant. – 1. Benché, quantunque: Avvegna che la subitana fuga Dispergesse color per la campagna (Dante). 2. Poiché (con l’indic.): avvegna che quel dì niuno ivi appresso era andato...