Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] amici, tutti fiorentini (Lapo Gianni, D. Frescobaldi, G. Alfani, ai quali fa eco un altro giovane, CinodaPistoia), reagisce alla poesia guittoniana, che viene definita plebea, municipale, persino ‘stolta’. Sono degli aristocratici, alcuni anche per ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] e un Maestro B, identificando A., probabilmente, nel primo; poi, dal 1337 al 1339, la tomba di CinodaPistoia (Cino de' Sighibuldi) nel duomo di Pistoia; almeno due dei sette rilievi con Storie di s. Vittore e s. Ottaviano nel Mus. Diocesano di Arte ...
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GORO di Gregorio
R. Bartalini
Scultore senese attivo nella prima metà del Trecento, figlio del fiorentino Goro (Gregorio) di Ciuccio Ciuti, uno dei compagni di Nicola Pisano nei lavori del pulpito del [...] Bologna per i dottori dell'Università, divenendo il capostipite di una famiglia di opere che comprende la tomba di CinodaPistoia nella cattedrale pistoiese e quella di Ligo Ammannati nel Camposanto di Pisa (Bartalini, 1985).Nel settembre del 1326 G ...
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CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] dissensi creatisi tra giuria e artisti. Del 1864 è uno dei più importanti saggi di adesione alla poetica purista: CinodaPistoia e Selvaggia (Siena, Pie Disposizioni). Nel 1868 disegnò il fodero della spada offerta dall'esercito a Umberto di Savoia ...
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Amendola, Aurelio. – Fotografo italiano (n. Pistoia 1938). Autodidatta, dagli scatti di esordio realizzati negli anni Sessanta del Pulpito di Sant’Andrea a Pistoia di Giovanni Pisano, cui hanno fatto seguito [...] . Kounellis, M. Pistoletto e M. Paladino, insignito di importanti riconoscimenti – tra gli altri il premio CinodaPistoia (1997), il premio Micco della città di Pistoia (2012) e il premio Una Vita per l'Arte 2016 di Gaeta –, le sue opere, presenti ...
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Architetto e scultore (sec. 14º). Lavorò (1338) al battistero di Pistoia; gli è stata erroneamente attribuita la tomba di CinodaPistoia nel duomo della stessa città, opera di un maestro senese molto [...] vicino a Giovanni di Agostino ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] proprie funzioni, mentre insegna agli studenti. Nel monumento funebre del grande giurista CinodaPistoia (m. nel 1337), nella cattedrale della città, la scena consueta viene ampliata da un gruppo di sculture sul sarcofago, al centro delle quali, in ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] sono invece opere documentate di Alberto Arnoldi) per le Confraternite del Bigallo e della Misericordia, della tomba di CinodaPistoia nel duomo di questa città, del tabernacolo dell'altar maggiore del Battistero di Firenze e di numerose opere di ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] non di G., come dimostrano le numerose figure e teste, molto simili a quelle scolpite da Agostino per la tomba di CinodaPistoia (de' Sighibuldi) nel duomo di Pistoia (circa 1337-39). Non è ancora stato compiuto un accurato esame del complesso delle ...
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gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra esercita su di essi; più propriam.,...
avvegnache
avvegnaché (o avvègna che; raro avvènga che) cong., ant. – 1. Benché, quantunque: Avvegna che la subitana fuga Dispergesse color per la campagna (Dante). 2. Poiché (con l’indic.): avvegna che quel dì niuno ivi appresso era andato...