Lewis, Jerry
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926. Ha dato al cinema internazionale un contributo [...] da un suo emulo e fan (Robert De Niro). Disegnando tale figura, L. riuscì a esprimere con convincente cattiveria il cinismo e l'acredine propri di quegli attori che, pur giunti all'apice del successo, tradiscono i segni di un'intima disillusione ...
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Chaplin, Charles
Francesco Zippel
Il poeta vagabondo
Tra gli attori-registi più popolari della storia del cinema, Chaplin è un poeta dallo sguardo triste ma dalla comicità irresistibile. Massima espressione [...] e uccide ricche signore per ereditarne le ricchezze, il film diverte lo spettatore obbligandolo al tempo stesso a riflettere sul cinismo di una società che condanna l'omicidio, ma poi accetta la guerra che provoca migliaia di vittime. La definitiva ...
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Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] di amore e di sacrificio; altri rappresentano invece le estreme conseguenze dell'egoismo, sono uomini rapaci, dominati da un cinismo freddo e disperato che culmina nell'omicidio, nel suicidio, nella follia: non a caso le loro vittime predilette sono ...
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Boyer, Charles
Monica Trecca
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Figeac (Lot) il 28 agosto 1899 e morto a Phoenix (Arizona) il 26 agosto 1978. Con Maurice Chevalier fu l'altro attore [...] più di frequente recitò in solide parti di caratterista in cui, dietro i consueti modi garbati, affiorano spesso lievi punte di cinismo. Così accade per il medico del drammatico The cobweb (La tela del ragno) di Vincente Minnelli, ma anche per il ...
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GERZFELD, Anastasija Noris von (Assia Noris)
Claudia Campanelli
Figlia di Nicola, un ufficiale tedesco che aveva adattato alla pronuncia russa il suo cognome nobiliare Herzfeld, e di Maria Prodaiko, [...] in Italia solo nel 1955; nel 1964 fu interprete di Celestina P… R…, di C. Lizzani, finanziato da Ḥabīb, una satira sul cinismo celato dietro la facciata perbenista del boom economico, in cui la G. ebbe la parte di una ruffiana che forniva ragazze ai ...
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Monicelli, Mario
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Viareggio (Lucca) il 15 maggio 1915. Autore di film autenticamente nazional-popolari, capaci di catturare il consenso [...] vita una visione malinconica, più intimista e drammatica, anche se sempre accompagnata da un'irresistibile ironia e stemperata in un cinismo acre. Nel 1979 M. girò Viaggio con Anita, da un soggetto scritto da Tullio Pinelli per Federico Fellini, sul ...
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Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] in Mad city (1997; Mad city ‒ Assalto alla notizia) di Constantin Costa-Gavras, figura in cui ha cercato di far rivivere quel cinismo proprio del Kirk Douglas di The big carnival (1951) di Billy Wilder; ha dato forma visiva alla Coscienza in Jeanne d ...
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Hurt, William
Simone Emiliani
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Washington il 20 marzo 1950. Di formazione teatrale, la sua recitazione da un lato segue un'impostazione classica [...] il brillante professore di letteratura in crisi con la figlia e con la moglie malata. L'ambiguità e il cinismo dei suoi personaggi, stemperati da una maggiore umanità e da un 'romanticismo crepuscolare', hanno caratterizzato anche il professor Hobby ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] dà prova d'una capacità di calcolo politico non esitante anche se si tratta d'imboccare la via del più spregiudicato cinismo manovriero.
A rendere più compiuta la sua figura di principe non più condizionato da parenti concorrono le prestigiose nozze ...
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Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] tutti gli elementi che più o meno confusamente avevano caratterizzato i suoi precedenti personaggi: il brioso cinismo, la superficialità assoluta, la calcolata capitalizzazione della propria bellezza in una voluta esasperazione comica destinata a ...
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cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...