STABILE, Mariano
Giancarlo Landini
STABILE, Mariano. – Nacque a Palermo, il 18 maggio 1888, da famiglia di alto lignaggio; gli fu imposto il nome dello zio, Mariano, figura di spicco nella storia del [...] con canto e gesto aristocratico e algido, un Figaro stilizzato, un Don Alfonso colto nel suo illuministico cinismo. Quanto a Scarpia, egli seppe comprendere tutta l’originalità di una vocalità complessa, sottraendola alle intemperanze vocali ...
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Hayworth, Rita
Monica Trecca
Nome d'arte di Margarita Carmen Cansino, attrice cinematografica statunitense, di origine spagnola, nata a New York il 17 ottobre 1918 e morta ivi il 14 maggio 1987. Negli [...] Sadie Thompson (Pioggia) di Curtis Bernhardt, l'eroina di W.S. Maugham, consumata dagli uomini e da un cinismo disperato, cui l'attrice seppe conferire dolente umanità. Segnata dalle vicende private che avevano precocemente indurito la sua bellezza ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] spesso avvertibile, che sarebbe fin troppo banale sottolineare se non fosse mascherato sotto intenzionalità d'ironia o di cinismo, di fedeltà o di contaminazione. L'equivoco, cioè, che nella reazione alla precedente situazione ''estetica'' incline a ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] dall'altro. Ma anche tra loro tre per diversi gradi si passa dalla brutalità del primo alla sentimentalità del secondo, al cinismo del terzo. I commensali di Trimalcione sono tutti della stessa risma di lui; ma v'è tuttavia una differenza tra la ...
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Poeta inglese nato il 22 gennaio 1788 a Londra, morto il 19 aprile 1824 a Missolungi. Discendeva da un ramo di antica famiglia normanna (de Buron) stabilitosi a Newstead, nella contea di Nottingham, nel [...] fu un'interruzione dovuta in parte all'accoglienza ostile, e in parte alla preghiera di Teresa Guiccioli che disapprovava il cinismo del poeta di Don Juan. Nell'aprile del 1819 il B. aveva conosciuto la giovane sposa del vecchio cavaliere Guiccioli ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός, Lucianus)
Nicola Festa
Scrittore greco del II sec. d. Cristo. Di carattere a preferenza umoristico e satirico; non senza pretesa di rispecchiare l'opinione pubblica e [...] rappresentati specialmente come vittime dell'impostura di Proteo).
V. Dialoghi e mimi. - 1. Dialoghetti socratici: Cynicus (giustificazione del cinismo; l'autenticità è a torto messa in dubbio da Helm, nonostante che il dialogo finisca in un monologo ...
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Poeta inglese, nato a Field Place, Horsham, nel Sussex, il 4 agosto 1792, annegato nel Golfo della Versilia l'8 luglio 1822. Era di famiglia antica e facoltosa: suo nonno, Bysshe Sh., era stato fatto baronetto [...] . Cominciò a essere ricordato (per primo da G. Montani nell'Antologia del 1825) come amico del Byron, sul cui cinismo si volle vedere un influsso dell'"ateismo", shelleyano; passata inosservata una versione dell'Adonais di D. Pareto, del 1830, lo ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] re d'Aragona e di marito della giudicessa ribelle d'Arborea. A Pietro IV certo non facevano difetto la scaltrezza e il cinismo: Brancaleone venne arrestato e sotto buona scorta, ai primi del 1384, fu tradotto in Sardegna. L'obiettivo del sovrano era ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] il senso profondo dell'eccesso e dello spreco. Il centro del mondo sadico, la sua superficie di imperturbabilità e di cinismo, la sua proscrizione del pathos, come sostiene M. Blanchot (1949), la sua aspirazione all'oltraggio e ad andare oltre ogni ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] miti che era il popolo dei romantici, e decisamente si volge alla borghesia scettica nella quale, con un'ombra d'ingenuo cinismo, contempla se stesso. E non a caso il Croce riconosceva nei Racconti poetici il meglio della sua ispirazione.
III
La ...
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cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...