CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] nella primavera di quell'anno, ricordarono le numerose scorrettezze del C., e lo accusarono di misantropia, di scetticismo, di cinismo. Lo stesso Giannone, nel 1729, in seguito alla diffusione della sua Professione di fede, ebbe a sperimentare come i ...
Leggi Tutto
ZAVATTINI, Cesare
Daniela Angelucci
– Nacque a Luzzara (Reggio nell’Emilia) il 20 settembre 1902, figlio di Arturo, pasticciere, e di Ida Giovanardi, che proveniva da una famiglia di fornai.
Primo di [...] da Anna Magnani) che spinge la figlia a entrare nel mondo dello spettacolo, per poi pentirsene di fronte al cinismo imperante.
Si possono annoverare tra le aspirazioni zavattiniane a promuovere un cinema diverso, che vuole comprendere il reale nella ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La commedia umanistica, in versione goliardica, riscopre beffe e intrighi della [...] la volpe finisce al macello”, la replica di Erote conferma la morale d’un umanesimo satirico in chiave d’irridente cinismo: “Ma a capitarci sono in più le pecore!”.
Riportata ai primi anni del Quattrocento è la Poliscena, attribuibile al cancelliere ...
Leggi Tutto
KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] si presentano, a giudizio di T. Berti, come "un complesso miscuglio di saggezza, furberia, spregiudicatezza fino al cinismo", ciò che può spiegare lo straordinario successo incontrato, comunque sproporzionato al loro effettivo valore. Ben presto ...
Leggi Tutto
CASTRINO, Francesco
Gino Benzoni
Nato a Ferrara, attorno al 1560, in un'agiata famiglia - mentre il fratello maggiore Ercole, addottoratosi in medicina, vi diverrà stimato professionista ("medico famosissimo" [...] formulata. Timoroso, dal canto suo, che il C. non giunga, finalmente, a sospettare del Volta, l'Ubaldini, coll'abituale cinismo, consiglia a quest'ultimo "di drizzare tutto il sospetto contro qualche altro di quello a chi egli",il C., "comunicava ...
Leggi Tutto
ZAMPA, Luigi
Stefania Carpiceci
ZAMPA, Luigi. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1905. Figlio di Rosa Smaltini, una sarta di origini tarantine, e di Vitaliano, un ferroviere romano, di fede socialista, fu [...] come il ruolo del professor Luigi De Francesco è in continuità con l’impiegato Piscitello (pp. 137-139).
Diverso per cinismo e scarsa empatia è invece Rosario Scimoni, detto Sasà, interpretato da Alberto Sordi (p. 148) che, nell’Arte di arrangiarsi ...
Leggi Tutto
Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] ladro), variazione sul tema dell'ambiguità in cui risplende la raffinata Grace Kelly, la commedia nera percorsa da un irresistibile cinismo e da un sovvertimento onirico (e insieme lucido della logica) The trouble with Harry (1955; La congiura degli ...
Leggi Tutto
Forlì
Augusto Vasina
La prima menzione dantesca di F., in senso cronologico, ricorre in VE I XIV 2-3, dove viene definito muliebre il volgare dei Romagnoli e soprattutto dei Forlivesi, e la città di [...] non solo certo in occasione del sanguinoso mucchio - non altrettanto certamente si poteva dire delle opere di Fulcieri, ottenebrate dal cinismo, dalla ferocia e dall'intolleranza della sua passione politica.
Sia il buon Lizio (Pg XIV 97), signore di ...
Leggi Tutto
Capra, Frank
Monica Trecca
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta (California) il 3 settembre 1991. Convinto sostenitore [...] tre macchine utilizzate in simultanea per enfatizzarne l'efficacia. Nello schema prediletto, che prevede il costante scontro tra ideali e cinismo, talvolta si aprono però zone di sogno e di fuga. La mitica Shangri-la del drammatico Lost horizon (1937 ...
Leggi Tutto
CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] da lontano. della realtà italiana, che ritenga possibile individuare nella gioventù fascista elementi di differenziazione dal cinismo dei capi. In questo senso cerca di penetrare nello stesso dibattito sul corporativismo. Sono sottili distinzioni ...
Leggi Tutto
cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...