MONIMO (Μόνιμος)
G. Sena Chiesa
Filosofo cinico, scolaro di Diogene da Sinope, vissuto nel IV sec. a. C.
Del filosofo M. non sono stati fino ad ora sicuramente identificati dei ritratti.
Il suo nome, [...] già all'ellenismo.
Gli scheletri sono atteggiati in varie situazioni, che aiutano a caratterizzarli: M. e Cratete, i due cinici, sono inseguiti da cani rabbiosi.
Bibl.: K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Bsilea 1943, p ...
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CRATETE (Κράτης)
G. Sena Chiesa
Filosofo cinico, nato a Tebe. Visse nella I metà del IV sec. a. C. Un'erma del Museo Nazionale di Napoli, derivata, insieme ad altre copie, da una statua bronzea della [...] un uomo maturo dalla folta barba e dai capelli spioventi in ciocche disordinate sulla fronte, secondo il tipo del filosofo cinico. La bocca incurvata, gli occhi infossati e la linea diritta del naso dànno al ritratto una viva espressione individuale ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] -64) Eldem evidenzia il particolare regionalismo ''critico'', o neoregionalismo, una tendenza che in personalità più giovani come Gürsel e Cinici si trasforma in adesione a un postmodern in bilico tra L. Kahn e R. Venturi, sebbene più gioioso e non ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] già a cavallo dei secc. 3° e 4°, dopo premesse di ambito non cristiano costituite da gruppi di asceti sia greci (cinici, pitagorici) sia anche giudaici (esseni, terapeuti). Il più noto e forse anche il più antico esponente del monachesimo fu s ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] di considerevoli porzioni del pianeta: il processo sembra sfuggito a ogni controllo e ormai inarrestabile. Se fossimo cinici potremmo con leggerezza affermare che la struttura anarchica di aggregazione delle favelas latino-americane sia molto più ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] dei filosofi per identificare la scuola di appartenenza basta a volte la sola posizione, stante o seduta, dato che i cinici erano soliti, come il loro antenato Socrate, discutere in piedi, gli stoici e gli epicurei insegnavano seduti. Lo sguardo è ...
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cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...
Realismo cinico
loc. s.le. m. Movimento artistico cinese sorto negli anni Novanta del Novecento, caratterizzato da uno sperimentalismo libero dagli stereotipi dell’arte di regime dei decenni precedenti. ◆ Esponente del «Realismo cinico», specialista...