LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] anche se non troppo dannoso per gli altri né eccessivamente sconveniente (Etica nicomachea, IV, 1122 a - 1123 a). Anche i cinici (celebre l'aneddoto di Diogene che rinuncia all'uso della scodella di legno quando vede un ragazzo bere nella coppa delle ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] ricerca e pratica di saggezza si presenta nella sua forma più specifica nelle scuole epicurea e stoica, e si ritrova anche nei cinici, nei cirenaici e negli scettici. Il nuovo accento che la f. acquista sta nell’assunto che la verità è in funzione ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] culture tradizionali, con il loro bagaglio di superstizioni, pregiudizi irrazionali, e di tremebondo asservimento a governanti cinici.
La civiltà era concepita come un'acquisizione cumulativa che distingueva gli esseri umani dagli animali. Tutti gli ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] . In fondo è come se, nella commedia, il cinema statunitense si concedesse un angolo, appunto, 'sofisticato', riservato ai cosiddetti cinici (da Ernst Lubitsch a George Cukor), ai registi 'adulti' che preferiscono (come diceva Billy Wilder) filmare l ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] dalla pura tecnica verbale, dal piacere profondo, attivato dal primo e che i giochi di parole osceni, aggressivi o cinici portano in primo piano. Il piacere del lavoro tecnico è un piacere minimo, legato al risparmio di dispendio psichico realizzato ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] , le distinzioni tra i sessi furono soppresse a vantaggio degli abiti unisex; e, per la prima volta dai tempi dei cinici di Grecia, l'omosessualità divenne un simbolo sociale di dissenso.
e) La protesta contro la civiltà
Lo storico francese Michelet ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] fine del secolo parrebbero esaltarsi certe perversioni, deformità e violenze: la l. le riproduce con linguaggi ora lucidamente cinici ora virtuosisticamente barocchi, e sulle tracce di un'immaginazione estrema e radicale. È quanto si verifica nella ...
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cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...
Realismo cinico
loc. s.le. m. Movimento artistico cinese sorto negli anni Novanta del Novecento, caratterizzato da uno sperimentalismo libero dagli stereotipi dell’arte di regime dei decenni precedenti. ◆ Esponente del «Realismo cinico», specialista...