SETTE SAPIENTI (o Savî o Saggi)
Guido Calogero
Il primo elenco dei "sette saggi" (οἱ ἑπτὰ σοϕοί, secondo la designazione più frequente) che s'incontri nella letteratura antica è quello dato da Platone [...] dei "sette saggi", fosse poi variamente interpretato a seconda degl'interessi mentali delle diverse età (così, p. es., cinici, scettici, e anche cristiani, videro in essi loro precursori): e nelle loro stesse figure il lato della contemplazione ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] anche se non troppo dannoso per gli altri né eccessivamente sconveniente (Etica nicomachea, IV, 1122 a - 1123 a). Anche i cinici (celebre l'aneddoto di Diogene che rinuncia all'uso della scodella di legno quando vede un ragazzo bere nella coppa delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] di Messene e di Giambulo), ma soprattutto all’interno delle scuole filosofiche che vengono fondate già alla fine del IV secolo a.C., ovvero tra i cinici, gli stoici e gli epicurei, per i quali l’etica si separa progressivamente dalla politica. Per i ...
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PRAGA, Marco
Livia Cavaglieri
PRAGA, Marco. – Nacque a Milano il 20 giugno 1862, da Emilio, poeta, e Annetta Benfereri.
Costretto a dodici anni ad abbandonare il ginnasio e a diplomarsi in ragioneria, [...] matrimonio e adulterio, temi di pressoché esclusivo interesse del teatro di Praga. I personaggi maschili sono superficiali, ottusamente conformisti, cinici e grettamente egoisti. «L’ambivalenza della legge morale per l’uomo e la donna» è per loro «un ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] vivo del corpo organico; nell'etica, il fine della vita non è né l'idea assoluta del bene, né l'angusto individualismo dei cinici, ma l'attuazione e l'esplicazione della piena natura umana nella sua attinenza con la vita sociale.
Ma se A. si distacca ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO (v. vol. VI, p. 695)
M. G. Picozzi
K. Fittschen
(v. vol. VI, p. 695). Grecia. - Nel corso dell'ultimo trentennio gli studi relativi ai problemi del r. greco [...] della critica ritenuto invece il r. dell'astronomo Arato (Bacchielli, 1979 e 1987; Moreno, 1994), e del r. del cinico Antistene (v.), opera di Phyromachos, che non trova ancora unanime collocazione cronologica.
Anche gli studi sui r. dei dinasti ...
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Une belle fille comme moi
Daniela Angelucci
(Francia 1972, Mica scema la ragazza, colore, 100m); regia: François Truffaut; produzione: Les Films du Carrosse, Columbia Film S.A.;soggetto: dal romanzo [...] gli altri uomini del film, tutti amanti della protagonista: se l’avvocato Murène e il cantante Sam Golden sono apertamente cinici e sfacciatamente egoisti, Arturo, l’uomo perbene e devoto che dice di volerla proteggere, cede un po’ troppo facilmente ...
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Piccoli, Michel (propr. Jacques Daniel Michel)
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Parigi il 27 dicembre 1925. Interprete singolare dalla lunga e ricca carriera (ha recitato [...] giovanissimo, si rivelò nel ruolo del ricco borghese riservato e dai modi eleganti, sotto i quali però celava una personalità oscura, cinica e stravagante. Nei circa 170 film a cui ha preso parte, diversi tra loro per carattere e valore, P. ha quasi ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. Santa Monica, California, 1937, secondo altre fonti 1936), ha rivelato nel tempo un originale e interessante profilo creativo, sia come attore sia come [...] Dopo aver iniziato a lavorare dietro la macchina da presa, R. ha interpretato nuovi personaggi, eroi coraggiosi, idealisti, oppure sottilmente cinici come in Up, close and personal (Qualcosa di personale, 1996) e The spy game (2001), cui hanno fatto ...
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. Il concetto antico. - La parola, di origine indo-europea (ant. ind. barbaras; gr. βάρβαρος; cfr. il lat. balbus), significa originariamente chi pronunzia suoni sgradevoli inarticolati simili a quelli [...] , superando gli stessi Elleni. Il concetto del cosmopolitismo si diffonde e si afferma sempre più specialmente per opera dei cinici, mentre il concetto di barbaro diviene sempre più relativo. Tipico è l'adagio che riguarda Anacarsi (Gnom. Vat., 16 ...
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cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...
Realismo cinico
loc. s.le. m. Movimento artistico cinese sorto negli anni Novanta del Novecento, caratterizzato da uno sperimentalismo libero dagli stereotipi dell’arte di regime dei decenni precedenti. ◆ Esponente del «Realismo cinico», specialista...