megarica, scuola
Locuz. con la quale si designa il gruppo di pensatori che – secondo uno schema dossografico delineato già dagli antichi e ormai per lo più considerato artificioso – seguirono l’indirizzo [...] di ogni forma di logica discorsiva, sostenendo la validità del solo giudizio di identità; nel suo ideale di apatia e di autosufficienza una parte di storiografia ha creduto di rintracciare un elemento di contatto con la scuola cinica (➔ cinici). ...
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suicidio Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita.
Diritto
I giuristi romani accolsero la massima degli stoici che dichiarava lecito il s., ma lo punivano se risultava di pregiudizio ai [...] classica. Se Platone condanna il s. come atto di illecita defezione dagli obblighi della vita terrena, gli stoici e i cinici lo esaltano come estrema testimonianza della raggiunta indifferenza per le cose del mondo e, quindi, di saggezza. Presso gli ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] . II e il I a. C., ci si presenta una figura assai originale di poeta d'amore, Meleagro di Gadara, filosofo cinico, il quale, in un bel mazzo di piccole composizioni, ritrae con insuperabile delicatezza i movimenti della sua anima fine e voluttuosa ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] per accreditare il comunismo con la sua antichità lo fan rimontare alla scuola di Pitagora e agli stati pitagorici. Ma il comunismo cinico non solo passa fra gli stoici; si anche coopera col mito dell'età aurea e con racconti su tribù indiane e arabe ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] il cinieo Eraclio (Πρὸς ‛Ηράκλειον κυνικόν, Orat., VII); Alla madre degli dei (Εἰς τὴν μητέρα τῶν ϑεῶν, Orat., V); Contro i cinici ignoranti (Εἰς τοὺς ἀπαιδεύτους κύνας, Orat., VI); In onore del Re Sole (Εἰς τὸν βασιλέα "Ηλιον, Orat., IV); I Cesari o ...
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PALLIO
Serafino RICCI
Ugo Enrico PAOLI
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. Con la parola pallium (dimin. palliolum) i Romani, traducendo genericamente il nome del mantello greco, ἱμάτιον, contrapponevano l'abito forestiero alla [...] indicare un cappuccio. Ha particolare valore spregiativo se allude al mantellaccio cencioso portato da alcuni filosofi (cinici e stoici) per ostentazione.
Indipendentemente da questo uso speciale, nel periodo cristiano i sacerdoti sostituiscono il ...
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Rains, Claude (propr. William Claude)
Anton Giulio Mancino
Attore teatrale, cinematografico e televisivo inglese, naturalizzato statunitense, nato a Londra il 10 novembre 1889 e morto a Laconia (New [...] degli uomini spenti (1961) di Antonio Margheriti. L'acuta intelligenza è invece uno dei tratti caratteristici dei cinici e controllati assassini interpretati in Crime without passion (1934; Delitto senza passione) di Ben Hecht e Charles MacArthur ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] , nel suo ideale di ‘atarassia’, con l’ideale di ‘apatia’ e di ‘indifferenza’ proprio dell’ascetismo rigoristico dei cinici, che nelle sue premesse teoriche e storiche gli era invece antitetico. Il cinismo assicurava all’uomo la più completa libertà ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] dai modi occidentali, sentì l’esigenza di un linguaggio nazionale. Delle generazioni successive si ricordano T. Cansever e B. Cinici, mentre tra quelle più giovani si distinguono H. Tumertekin e Studio GAD.
La teoria musicale turca si basa su una ...
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Parte della ginnastica, comprendente un certo numero di esercizî sportivi specialmente adatti a far conseguire al corpo umano il più alto grado di sviluppo fisico e la massima armonia delle funzioni organiche.
Nell'antichità [...] - i filosofi più d'ogni altro - manifestano per gli atleti di professione, da Euripide a Socrate, a Isocrate, ai cinici, ai moralisti dell'epoca imperiale; alle quali voci poche si contrappongono che per l'atleta suonino ammirazione. Anche l'arte ...
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cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...
Realismo cinico
loc. s.le. m. Movimento artistico cinese sorto negli anni Novanta del Novecento, caratterizzato da uno sperimentalismo libero dagli stereotipi dell’arte di regime dei decenni precedenti. ◆ Esponente del «Realismo cinico», specialista...