MERCER, David
Rosario Portale
Drammaturgo inglese, nato a Wakefield (Yorkshire) il 27 giugno 1928, morto a Haifa (Israele) l'8 agosto 1980. Di origine operaia, dopo gli studi d'arte figurativa al King's [...] , surreali, talora allucinate, allegorie e parabole di angoscia pubblica e privata, i cui protagonisti sono personaggi individualisti, cinici, confusi, schizofrenici. Lo stile è turgido, vigoroso, tagliente, ricco di humour; assai frequente l'uso del ...
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FATTORI, Bruno
Patrizia Bartoli Amici
Nato a San Giustino (Perugia) il 31 marzo 1891 da Quintiliano e Vittoria Bisigotti, entrambi di Urbino, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Senigallia, dove [...] giovani della sua generazione - ad una guerra sentita come un riscatto sociale e civile lascia spazio alla consapevolezza dei cinici giochi di potere dietro i pretesi ideali.
Durante i primi anni del fascismo il F. esercitò nei confronti del ...
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Krasna, Norman
Patrick McGilligan
Commediografo, sceneggiatore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 7 novembre 1909 e morto a Los Angeles il 1° novembre 1984. La sua [...] lei e non dei suoi soldi. Lo scambio di identità, la fiaba di Cenerentola e il lato umano di individui cinici e bisbetici, come ha osservato I. Atkins, costituiscono gli elementi fondamentali degli intrecci di Krasna.
Nella sua filmografia degli anni ...
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Shapiro, Stanley
Patrick McGilligan
Commediografo, scrittore e sceneggiatore radiofonico, televisivo e cinematografico statunitense, nato a New York il 16 luglio 1925 e morto a Los Angeles il 21 luglio [...] ; I due seduttori) di Ralph Levy, storia ambientata sulla riviera francese e incentrata sulle tecniche di conquista di due cinici seduttori che, pur valendosi delle interpretazioni di David Niven e Marlon Brando, risultò priva di verve. Più di vent ...
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Di poco maggiore d'età ad Aristarco di Samotracia, emerge con lui e per più rispetti, di fronte a lui, tra i dotti della prima metà del sec. II a. C., fiorendo egli sotto Eumene II (197-159 a. C.), il [...] allo scopo il mezzo di cui si serve, che è l'esegesi allegorica. Nata essa già nel secolo VI e accolta poi dai cinici e dagli stoici, diviene ora strumento in mano d'un letterato filosoficamente colto, e fra letterati rimarrà quindi per i secoli nel ...
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Sofista e filosofo eclettico dell'età di Adriano. Nato ad Arelate (Arles) in Provenza circa l'85 d. C., morì dopo il 143 d. C., ma prima del 176. In Marsiglia ricevette probabilmente l'educazione greca [...] editori, benché esso non figuri fra i titoli conservati delle opere di F. Con argomenti attinti alla predicazione morale dei cinici e degli stoici vengono combattuti i desiderî e i rimpianti che rendono amaro l'esilio: il desiderio della patria, dei ...
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Figlio di Gnuro (Γνοῦρος), favoloso savio scita: l'esistenza storica è almeno dubbia. La menzione per noi più antica si trova in Erodoto (IV, 46, 76 segg.), il quale narra che Anacarsi, di ritorno in patria [...] vita di Solone e nel Convito dei Sette Savi plutarchei; da lui prende nome un dialogo di Luciano sulla ginnastica, d'ispirazione cinica. Pochi anni or sono su un ostraco egizio del sec. II d. C. fu scoperto un frammento in trimetri di un aneddoto ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Houston (Texas) il 1° maggio 1969. L’interesse per il tema della famiglia, raccontata con toni malinconici e umorismo nonsense, insieme ad alcuni [...] dodicenne Sam (Jared Gilman), scout rimasto orfano, e la giovane Suzy (Kara Hayward), in un mondo di adulti distratti e cinici. Ambientato negli anni Sessanta su un’isola del New England, il film, apparentemente meno corale e ricco di colpi di scena ...
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volare
Alessandro Niccoli
Un riferimento diretto alla facoltà degli uccelli e di altri animali alati di " muoversi in aria ", staccati dal suolo, compare in Vn XXIII 24 52 Poi mi parve vedere... / cader [...] tutto intessuto di un lessico sospeso fra l'uso proprio e il metaforico, a un'immagine simile ricorre la Vecchia per uno dei suoi cinici consigli: la donna pensi a pelare l'amante, cioè a sfruttarlo più che può, infin ch'egli aggia penna in ala o in ...
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Kennedy, Arthur (propr. John Arthur)
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 17 febbraio 1914 e morto a Branford (Connecticut) il 5 gennaio [...] desperate hours (1955; Ore disperate) di William Wyler.Negli anni Sessanta, dopo due ispirate e realistiche caratterizzazioni di giornalisti cinici e senza scrupoli in Elmer Gantry (1960; Il figlio di Giuda) di Richard Brooks e in Lawrence of Arabia ...
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cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...
Realismo cinico
loc. s.le. m. Movimento artistico cinese sorto negli anni Novanta del Novecento, caratterizzato da uno sperimentalismo libero dagli stereotipi dell’arte di regime dei decenni precedenti. ◆ Esponente del «Realismo cinico», specialista...