CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] la tenacia d'un profondo sodalizio ideale tra il frate musicista e i due amici, ambedue "filosofi" stoici e cinici, ambedue spiriti libertini e satifici, e costituiscono una fonte capitale per la ricostruzione della biografia e della personalità del ...
Leggi Tutto
Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] culture tradizionali, con il loro bagaglio di superstizioni, pregiudizi irrazionali, e di tremebondo asservimento a governanti cinici.
La civiltà era concepita come un'acquisizione cumulativa che distingueva gli esseri umani dagli animali. Tutti gli ...
Leggi Tutto
In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] due atteggiamenti tipici delle istituzioni: da una parte quelli che pensano di risolvere tutto da soli e dall’altra i cinici che lasciano al volontariato la responsabilità di occuparsi di chi sta male («Corriere della Sera» 23 dicembre 1998)
(22) Da ...
Leggi Tutto
Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] lupi), dove la pretesa scabrosità delle situazioni in cui C. implica i giovani sbandati, le bande di blousons noirs, i cinici beatniks, denunzia uno sguardo in fondo viziato da moralismo. A partire dalla fine degli anni Cinquanta nel lavoro di C. si ...
Leggi Tutto
Catastrofico, film
Mauro Gervasini
Sviluppatosi nell'ambito del cinema spettacolare statunitense, il f. c. ha come principale motivo d'attrazione il disastro materiale causato da elementi naturali (tempeste, [...] s Peak (1997; Dante's Peak ‒ La furia della montagna) di Roger Donaldson, un geologo si batte contro i soliti politici cinici che non vogliono far evacuare una cittadina costruita alle pendici di un vulcano che sta per tornare in attività. Mentre nel ...
Leggi Tutto
NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
*
. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] al 1170: i più recenti furono scritti sul principio del sec. XIV. Vi abbondano i tratti spiritosi, salaci e anche cinici: la donna viene trattata senza alcun rispetto; l'intreccio di alcune scene amorose, dove gli ecclesiastici, e specialmente i ...
Leggi Tutto
MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
*
Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] sapienza pratica per la vita dello spirito, che poggiano sulle verità insegnate non solo dalla Bibbia, ma anche dai filosofi cinici e stoici. Loro presupposto fondamentale è che il monachismo, l'abbandono cioè completo del mondo nella vita dell'eremo ...
Leggi Tutto
VESPASIANO, Tito Flavio (T. Flavius Vespasianus), imperatore romano
Gastone M. Bersanetti
Nacque nella Sabina presso Rieti il 17 novembre del 9 d. C. da Flavio Sabino e Vespasia Polla. Sposò Flavia [...] di uomini inguaribilmente attaccati ad un passato definitivamente tramontato, come Elvidio Prisco, e di filosofi, principalmente cinici, banditori di teorie anarchiche. Non è assolutamente possibile un confronto tra questi individui capaci solo di ...
Leggi Tutto
LUCIANO di Samosata (Λουκιανός, Lucianus)
Nicola Festa
Scrittore greco del II sec. d. Cristo. Di carattere a preferenza umoristico e satirico; non senza pretesa di rispecchiare l'opinione pubblica e [...] da L.: Demonax e Nigrinus. Il primo sul tipo dei "Detti e fatti memorabili" vuol ricordare la figura di un cinico temperato, e più che filosofo, pensatore di buon senso e spiritoso osservatore. Il Nigrinus celebra, con accento troppo enfatico perché ...
Leggi Tutto
Nato a Prusa in Bitinia prima del 40, e morto dopo il 114 d. C., fu retore, sofista e filosofo: una delle figure più notevoli della seconda sofistica. Di elevata condizione sociale, D. scelse la carriera [...] , Halle 1878, pp. 5-42. Sulla dottrina e sul valore dell'opera di Dione: A. Olivieri, Ricerche letterarie sui Cinici, Bologna 1899, pp. 1-63; Clausen, De Dionis Chr. Bithynicis quae vocantur orationibus quaestiones, Kiel 1895; Wegehaupt, De Dione ...
Leggi Tutto
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...
Realismo cinico
loc. s.le. m. Movimento artistico cinese sorto negli anni Novanta del Novecento, caratterizzato da uno sperimentalismo libero dagli stereotipi dell’arte di regime dei decenni precedenti. ◆ Esponente del «Realismo cinico», specialista...