SIMONETTI, Bartolo
Ugo Paoli
– Nacque a Cingoli (Macerata), in data imprecisata nella prima metà del XIII secolo.
È ricordato per la prima volta nel 1251 fra i monaci di S. Bonfilio presso Cingoli, [...] furono affidati ai monaci silvestrini a Fabriano, Perugia e altrove. Emblematico è il caso del celebre artista fra Bevignate da Cingoli che – come si legge nell’iscrizione che corre lungo la cornice della vasca superiore – fu «operis structor» e «per ...
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CERQUETELLI, Giuseppe
Licia Donati
Nacque a Cingoli (Macerata) il 28 dic. 1848 da Omobono e da Marianna Costantini. Al conservatorio di musica di Milano, allora diretto da Alberto Mazzucato, studiò [...] per la scuola musicale e la città di Terni, allora poco più di un borgo, ma già così diverso dalla natìa Cingoli, per quasi sessant'anni il Cerquetelli visse attivamente, di Terni, tutti i mutamenti: per tre o quattro generazioni, nel bene e ...
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FALASCHINI, Alfio
Milo Julini
Nato a Cingoli (Macerata) il 27 genn. 1904 da Federico e da Anna Teobaldelli, si laureò in medicina veterinaria a Perugia nel 1927 e, dopo aver esercitato per breve tempo [...] la professione, intraprese la carriera universitaria presso l'università di Camerino. Assistente incaricato nel 1931 e di ruolo nel 1933, nel 1937 fu nominato aiuto; dal 1934 al 1939 ebbe gli incarichi ...
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SILVESTRI, Francesco
Francesco Salvestrini
– Nacque a Cingoli, nel Maceratese, forse durante gli anni Ottanta del XIII secolo; restano ignoti i nomi dei genitori.
Proveniente da una famiglia del notabilato [...] locale fu avviato alla carriera ecclesiastica, e nel 1318 divenne vescovo di Senigallia, dignità che tre anni dopo sostituì con quella episcopale di Rimini.
I biografi gli attribuiscono una buona preparazione ...
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Truppe che agiscono con mezzi motomeccanizzati a cingoli e corazzati (carri armati, cannoni semoventi). Il termine fu usato per la prima volta in Germania nel 1934. Le truppe c. si distinguono dalle motorizzate [...] perché queste, giunte a contatto del nemico, combattono a piedi, mentre il mezzo blindato delle truppe c. serve esso stesso per il combattimento. Le truppe c. ebbero parte importante, spesso decisiva, ...
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CIMA, Pagnone
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Giovannuccio di Ruggero, fu signore di Cingoli.
Pochissime le fonti documentali che a lui si riferiscono; relativamente diffuse quelle storiografiche, ma [...] . 34, 76, 81; Ephemerides Urbevetanae, ibid., XV, 5, a cura di L. Fumi, I, pp. 179, 353;O. Avicenna, Mem. della città di Cingoli, Jesi 1644, pp. 152, 157-160, 166-83, 175, 192, 231; App., pp. 1-10;P. Pellini, Dell'historia di Perugia, I, Venezia 1664 ...
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CIMA, Giovanni
Michele Franceschini
Figlio di Benuttino, signore di Cingoli e senatore di Roma, e di Ambrosina di Giovanni conte dell'Anguillara, successe al padre, morto nel 1400, nel vicariato della [...] e Bibl.: A. Theiner, Codex diplom. domimi temporalis S. Sedis, III, Romae 1862, p. 151; O. Avicenna, Mem. della città di Cingoli, Jesi 1644, pp. 176, 187, 190 s.; G. Baldassini, Mem. istor. dell'antichissima e regia città di Jesi, Jesi 1762, pp. 120 ...
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CIMA, Benuttino
Michele Franceschini
Nacque verso la metà del sec. XIV in Cingoli (Macerata) da Tanarello di Pagnone, dell'antica famiglia dei Cima, e da Elisabetta Silvestri.
Il capostipite della famiglia, [...] il fatto che ottenne da Bonifacio IX che sua figlia Anfelisia fosse nominata nel 1395 badessa del monastero di S. Caterina di Cingoli e che a questo monastero venisse unito quello di S. Giacomo di Colleluce. In quell'occasione anzi il papa donò al C ...
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semicingolato Veicolo da utilizzare fuoristrada, munito posteriormente di cingoli motori e anteriormente di una coppia di ruote direttrici di tipo normale, detto talvolta cingoletta. Introdotto durante [...] militari, ha trovato successivamente applicazioni in campo agricolo. Il s. unisce ai vantaggi della forte aderenza e della grande capacità di sostentamento su terreni cedevoli dovuti al cingolo, la facilità di guida del sistema normale di sterzo. ...
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FALCETTA (Falconetti, Falzetta), Egidio
Renata Targhetta
Nacque a Cingoli (Macerata) nel 1496.
Venticinquenne, si laureò a Roma in utroque iure, "dove - come ebbe a scrivere egli stesso al cardinal [...] nelle terre patriarcali del Friuli" (1420-1620), a cura di C. Pin, Udine 1985, p. 233; O. Avicenna, Memorie della città di Cingoli, Iesi 1644, p. 240; C. Poggiali, Memorie storiche della città di Piacenza, IX, Piacenza 1789, pp. 113, 356; A. Zambaldi ...
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cingolato
agg. [der. di cingolo]. – 1. Munito di cingoli: ruote c., trattore c., carro cingolato. Talora anche come s. m., veicolo munito di cingoli, atto a muoversi su terreni irregolari, melmosi, innevati, o in forte pendenza. 2. Nell’anatomia...
cingolo
cìngolo s. m. [dal lat. cingŭlum, der. di cingĕre «cingere»]. – 1. Cintura di cuoio o di stoffa, annodata o chiusa con fibbia sul davanti, che gli ufficiali e i soldati romani portavano sempre, sia armati, sia, fuori servizio, sopra...