CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] e la città si trovava nel cuore di una natura in gran parte ancora selvaggia, dove erano numerosi bufali e cinghiali e cavalcavano i butteri. Questo ambiente ebbe un forte potere suggestivo sul piccolo C., segnandone il temperamento avventuroso e la ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] Stato e per la collettività.
Il terzo gruppo di scritti, relativo ai porti, si chiudeva riportando una burlesca Petizione dei cinghiali di Montecristo per un ente portuale. Il quarto e ultimo, sul sindacalismo e sul protezionismo di classe, oltre ad ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] camere cum li lioni, […] roxe e damisele, animali fatti d'oro come leoni, leopardi, tigri, levrieri, bracchi, cervi, cinghiali et altri, caccie e pescagioni et giostre" (Welch, 1989).
Il fortunato rinvenimento di un ciclo di affreschi nella Rocchetta ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] più lucrosi nello Stato e "dicendoli che se mai andarà a casa del diavolo..., li diavoli in forma di porchi cinghiali li devoreranno et lacerrarano il corpo, et inoltre altre cose contro ministri, attribuendo loro gran colpa de' peccati de' prencipi ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] traendo profitto dalle varie occasioni che si presentavano. In una circostanza, a Sandwip, è lui che compra vacche da salare, cinghiali e galline per la nave. In alcune piazze commerciali si tratteneva a lungo; in Birmania si fece costruire una casa ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] impersona il proprio ruolo. Un minimo sollecito dei sudditi - se non altro perché autorizza l'abbattimento dei troppi cinghiali destinati alla caccia ducale nei boschi di Marmirolo perché dannosi alle colture circostanti; se non altro pel promosso ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] , n. 7; C. Garboli, Opere di N. Ginzburg (1986), in Id., Scritti servili, Torino 1989, pp. 93-133; F. Taviani, Tutti i cinghiali hanno detto di sì, in Teatro e storia, VII (1992), 1, pp. 137-153; C. Garboli, Introduzione a N. Ginzburg, Cinque romanzi ...
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cinghiale
(pop. tosc. cignale, ant. cinghiare e cinghiaro) s. m. (f. cinghiala o cinghialéssa, pop. tosc. cignala, tutti poco com.) [lat. (porcus) singularis «porco che vive solitario», incrociato con cinghia per la fascia di setole bianco-giallognole...
porchereccio
porcheréccio agg. e s. m. [der. di porco; per il sign. 1, cfr. lat. mediev. porcaricius], ant. – 1. agg. (pl. f. -ce) Relativo a porci, o anche a cinghiali; è usato spec. nell’espressione spiedo p., quello impiegato per la caccia...