NEOLITICA, CIVILTÀ
Ugo Antonielli
Generalità e caratteri. - La civiltà neolitica appartiene interamente ai tempi geologici attuali, e la sua diffusione abbraccia tutti i continenti; anzi in alcune parti [...] "; l'animale più ricercato dall'avidità umana, la renna, trovò larga sostituzione nei numerosi cervi, e nei caprioli e cinghiali.
È quindi assurdo ritenere che l'uomo, il più adattabile degli esseri creati, non abbia resistito alle nuove condizioni ...
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TATUAGGIO
Nello PUCCIONI
Raffaele CORSO
. Etnografia. - L'usanza d'imprimere indelebilmente sulla pelle ornamenti e disegni, e questi stessi disegni e ornamenti, sono, con vocabolo proveniente dal [...] Aztechi, Totonachi, Caribi, Madeira, Xingú, Arará), oppure un segno d'onore (Nuova Guinea Olandese per gli uccisori di cinghiali, Nuova Zelanda, Yap, Indonesia); oggi in alcuni luoghi sarebbe degenerato in semplice ornamento. Quando i disegni tatuati ...
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L'isola di Capri, nel Mar Tirreno, la più meridionale del gruppo delle isole Napoletane o Partenopee, le quali incorniciano verso O. e verso SO. il meraviglioso paesaggio del Golfo di Napoli e di esso [...] campano (v. anche anacapri).
L'isola nell'antichità. - Il nome latino dell'isola, Capreae, è derivato dalla presenza in essa di cinghiali o di capre, a seconda che lo si ritiene di origine greca o latina. La prima etimologia è più probabile: sappiamo ...
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PARCHI NAZIONALI
Valerio Giacomini
. Collegamemo storico. - Le prime iniziative moderne di creazione di spazi riservati per la conservazione della natura risalgono al secolo scorso, ma si tratta di [...] faggio, di cerro e di abete bianco fra 1300 e 1956 m di altitudine. Custodisce una fauna di lupi, cinghiali, caprioli, lepri italiche, gatti selvatici.
Bibl.: National Parks for the future, The Conservation Foundation, Washington (D. C.) 1972; Second ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] Boselaphus tragocamelus e Antilope cervicapra, il Bos namadicus (probabile antenato selvatico dello zebù), il bufalo, l'onagro, il cinghiale e l'elefante. In generale, le ossa dei bovini selvatici rappresentano in tali contesti il 4% del totale. Alla ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] , era provocata da un improvviso raffreddamento del sangue; la collera, invece, era tipica di animali come tori e cinghiali, le cui fibre terrose erano facili a surriscaldarsi. Il Cinquecento raccoglie la tradizione classica e vi aderisce con ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] traendo profitto dalle varie occasioni che si presentavano. In una circostanza, a Sandwip, è lui che compra vacche da salare, cinghiali e galline per la nave. In alcune piazze commerciali si tratteneva a lungo; in Birmania si fece costruire una casa ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Mesolitico
Manuel Santonja Gomez
Carlo Tozzi
Alberto Broglio
Stefan K. Kozlowski
Luca Bachechi
Šime Batovic
Antonio Guerreschi
Asturiano
di Manuel [...] costituito da ornamenti, strumenti e resti di fauna.
L’economia era basata sulla pesca e sulla caccia a cervi, cinghiali e buoi; il cane era addomesticato. Particolare interesse presentano gli altari e le sculture a basso rilievo su grossi ciottoli ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] impersona il proprio ruolo. Un minimo sollecito dei sudditi - se non altro perché autorizza l'abbattimento dei troppi cinghiali destinati alla caccia ducale nei boschi di Marmirolo perché dannosi alle colture circostanti; se non altro pel promosso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Esperienze sonore nella preistoria: nuove prospettive dell'archeologia musicale
Graeme Lawson
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo studio [...] tutto sorprendenti. Particolarmente degne di note sono le teste di quattro di loro, che hanno la forma di cinghiali selvatici con le ampie fauci spalancate. Gli studiosi conoscevano già queste teste animali (strumenti simili sono mostrati come ...
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cinghiale
(pop. tosc. cignale, ant. cinghiare e cinghiaro) s. m. (f. cinghiala o cinghialéssa, pop. tosc. cignala, tutti poco com.) [lat. (porcus) singularis «porco che vive solitario», incrociato con cinghia per la fascia di setole bianco-giallognole...
porchereccio
porcheréccio agg. e s. m. [der. di porco; per il sign. 1, cfr. lat. mediev. porcaricius], ant. – 1. agg. (pl. f. -ce) Relativo a porci, o anche a cinghiali; è usato spec. nell’espressione spiedo p., quello impiegato per la caccia...