Mitici figli di Zeus (Διὸς κοῦροι), di nome Castore e Polluce, generati insieme con Elena dall’uovo di Leda, congiuntasi con Zeus trasformato in cigno. Compivano le loro gesta sempre uniti: Castore domatore [...] , la liberazione della sorella Elena rapita decenne da Teseo; la partecipazione alla spedizione degli Argonauti; la caccia del cinghiale Calidonio. Il mito più popolare era il ratto delle Leucippidi, in cui Castore fu ucciso dagli Afaridi; Polluce ...
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Zona protetta dell'Appennino Abruzzese, comprendente l'alta valle del fiume Sangro e zone adiacenti, della superficie di circa 300 km2. Istituito nel 1923, fino al 2001 ebbe la denominazione di Parco nazionale [...] basilare nella conservazione di alcune specie animali, come l'orso marsicano, il camoscio d'Abruzzo, il lupo appenninico, la lince, il cinghiale, la lontra, il tasso, l'istrice, il gatto selvatico e la martora. Nella riserva nidifica l'aquila reale. ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi [...] fisica di preparazione per la guerra, specialmente presso gli Spartani. Fra i Romani la passione per la c., specialmente la c. al cinghiale, si diffuse nel 2° sec. a.C., quando la venatio entrò a far parte degli spettacoli del circo e dell’anfiteatro ...
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NASO LUNGO, Pittore del
S. Stucchi
Ceramografo attico che deve il suo nome alla lunghezza del naso delle sue figure, per quanto questa caratteristica sia piuttosto comune tra i vasi attici a figure [...] sue opere, da collocare nell'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C., ricordiamo l'anfora di Würzburg 182, con Eracle e il cinghiale su un lato e Teseo e il Minotauro sull'altro, e quella di Monaco 1412, con Atena che monta sul carro alla presenza ...
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soprannome Nome, diverso dal nome proprio e dal cognome, con cui si usa chiamare e indicare una persona. Il s., che risponde a esigenze di concretezza e a ricerca di espressività, spesso scherzosa e ironica, [...] varie. A s. risalgono i cognomina latini: Cicero «quello dal cece», Naso «nasuto», Flaccus «dalle orecchie flaccide», Verres «cinghiale» ecc.; e s. in origine sono gran parte dei nostri cognomi, come, per es., Barboni, Nasini, Fabbri, Bevilacqua ...
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romore
Andrea Mariani
Compare solo in poesia, tre volte nella Commedia, una nelle Rime, quattro nel Fiore. Ha generalmente il senso oggi vulgato, forse talvolta con valore intensivo: in If XIII 111, [...] e insieme il fracasso degli arbusti che schiantano al loro passaggio, simile a quello del porco e dei cani nella caccia al cinghiale (vv. 113-114); in If IX 65 un r. simile era stato indicato con l'espressione fracasso d'un suon.
Egualmente violento ...
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ARCHIKLES (᾿Αρχικλῆς)
A. Stenico
Fabbricante di tazze del gruppo dei pittori miniaturisti. Fra le tazze, in genere con decorazione assai limitata, recanti la sua firma di ceramista si deve ricordare [...] l'attaccatura delle anse: da un lato è rappresentata la lotta di Teseo col Minotauro, dall'altro la caccia al cinghiale calidonio. Le composizioni, simmetriche, sono fitte di personaggi; la caccia è trattata in modo analogo che sul cratere François ...
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Il dolio dei Romani, corrispondente al πίϑος dei Greci, è un vaso di grandi dimensioni, in generale di terracotta, destinato a contenere liquidi (vino, olio, ecc.) o anche aridi (grano, legumi) da conservare [...] erano tali che entro il vaso poteva bene entrare un uomo, come, secondo il mito, vi entrò Euristeo, spaventato alla vista del cinghiale di Eurimante, o, come si narra, vi abitò Diogene. I vasi erano raccolti nei granai o magazzini dei palazzi o delle ...
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Figlio dì Oicle e d'Ipermestra, nipote di Antifate, pronipote di Melampo; a sua volta padre d'Alcmeone e Anfiloco, d'Euridice e Demonassa. Valoroso vate e guerriero, egli è singolarmente protetto da Apollo [...] Sette contro Tebe: la leggenda più tarda lo fa poi anche partecipare alla spedizione degli Argonauti, alla caccia del cinghiale calidonio, ai ludi in onore del morto Pelia.
Anfiarao regna come rappresentante dei Melampodidi in Argo, dove nello stesso ...
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Re di Micene, figlio di Stenelo e nipote di Perseo, figlio a sua volta di Zeus. Quando E. non era ancora nato, Zeus che attendeva la nascita di Eracle promise immenso potere al primo che fosse nato della [...] . E. è noto per le fatiche a cui sottopose Eracle, per volere di Era. Una di queste fatiche, quella contro il cinghiale di Erimanto, costituiva il soggetto del dramma satiresco di Euripide intitolato appunto Euristeo. Dopo la morte di Eracle, E. ne ...
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cinghiale
(pop. tosc. cignale, ant. cinghiare e cinghiaro) s. m. (f. cinghiala o cinghialéssa, pop. tosc. cignala, tutti poco com.) [lat. (porcus) singularis «porco che vive solitario», incrociato con cinghia per la fascia di setole bianco-giallognole...
cacciarella
cacciarèlla s. f. [dim. di caccia1]. – Caccia al cinghiale con battute di cani, battitori e cacciatori, i quali attendono il cinghiale alle poste per colpirlo col fucile a palla: in uso, ancora di recente, nel Lazio e in parte...