Nome comune dei Mammiferi Artiodattili rappresentanti della famiglia Taiassuidi, diffusa nel Sud degli Stati Uniti e nell’America Centro-Meridionale; affini ai Suidi, differiscono da questi per i canini [...] specie di p., classificate in 3 generi distinti: il p. dal collare (Pecari tajacu; fig. 1), simile a un piccolo cinghiale (1 m di lunghezza, al massimo), con pelame di colore rossastro, coda rudimentale, arti sottili, piede posteriore privo del dito ...
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ORITTEROPO (dal greco ὀρυκτής "scavatore" e πούς "piede"; lat. scient. Orycteropus Geoffroy, 1795; fr. oryctérope; ted. Erdferkel; ingl. ant-bear)
Oscar De Beaux
Unico genere dell'unica famiglia Orycteropodidae [...] che erano un tempo compresi nello smesso ordine degli Sdentati.
Sono animali singolarissimi, di statura fra il tasso e il cinghiale, dalle forme tozze, con tronco grosso, collo e arti robusti, testa lunga, sottile e terminata da un rigonfiamento che ...
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MASCHERONE
F. Coarelli
Termine architettonico entrato in uso nel XIV sec. per designare un elemento ornamentale a forma di volto umano grottesco o stilizzato, adoperato per lo più come bocca di fontana.
L'uso [...] è ampiamente documentato nella ceramica attica a partire dal VI secolo. Comunissime sono le teste di leone, un po' meno quelle di cinghiale e di pantera, rare quelle di cavallo o di mulo. Solo in un caso, però, appare una testa di sileno (hydrìa ...
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KAPROS (Καπρός)
E. Joly
2°. - Personificazione di un fiume della Frigia, noto da monete di Laodicea, ove appare raffigurato con il Lykos, altro fiume della regione. Tipi monetali dell'età di Commodo [...] come giovani recumbenti ai piedi del genio di Laodicea o di Zeus Laodikàios. I due fiumi sono a volte raffigurati come un cinghiale e un lupo ritti o accosciati su tipi monetali di Giulia Domna e su monete autonome.
Bibl.: W. Drexler, in Roscher, II ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] Iolao; schiacciò con un masso la testa centrale, che era immortale, e avvelenò le sue frecce con il sangue del mostro; c) il cinghiale di Erimanto, in Arcadia, che infestava i campi di Psofide: E. lo catturò vivo; d) la cerva di Cerinea, monte fra l ...
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IDAS
B. Conticello
(῎Ιδας). − Figlio di Afareo e di Arene, discendente dalla stirpe di Perieres (o Oibalos, re di Sparta).
Suoi fratelli erano Linceo e Pisos; cugini Castore e Polluce per parte di Tindaro, [...] a Meleagro. Regnò sulla Messenia. Con il fratello Linceo partecipò all'impresa di Giasone e fu tra coloro che cacciarono il cinghiale calidonio. Al centro del mito sta il dissidio con i cugini Castore e Polluce. Se ne conoscono due episodî: a) lotta ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] uno dei suoi membri. Nello stemma sul sepolcro in S. Croce, dove fu deposto anche il M., figura un grifo nero di cinghiale. Ebbe un "corpicciuolo secco, asciutto, su due gambe sottili, tutti stinchi, vere gambe da Stenterello" (Allodoli, in A. M., La ...
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ANTIDOROS (᾿Αντίδωρος)
S. Stucchi
Il nome di A. appare come firma del vasaio su due coppe attiche dipinte nella tecnica a figure nere del tipo Droop.
Non è cosa sicura (Beazley) che entrambe le coppe [...] attivo nel terzo quarto del VI sec. a. C. Le due coppe provengono entrambe da Taranto: una reca su un lato una caccia al cinghiale e sull'altro Pigmei e cicogne, l'altra una corsa di carri su tutti e due i lati ed un giovane sotto ciascuna ansa. Le ...
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(gr. Τελαμών) Mitico figlio di Atteo e di Glauce, secondo una tradizione più antica, di Eaco (e quindi fratello di Peleo e zio di Achille), secondo la versione più diffusa. Esiliato da Egina per l’uccisione [...] Aiace (detto Telamonio, per distinguerlo da Aiace figlio di Oileo). Precedentemente aveva preso parte alla caccia del cinghiale calidonio, poi alla spedizione degli Argonauti e infine alla prima distruzione di Troia, ottenendone come preda Esione ...
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KALYDON (Καλυδών, Calỳdon)
L. Vlad Borrelli
Antichissima città etolica, già di omerica menzione, situata all'ingresso del Golfo di Corinto, identificata dal Leake (North. Gr., iii, 543 ss.) nella odierna [...] alcuni fra i culti ed i miti più diffusi nelle arti figurative (ad esempio il ciclo di Meleagro e della caccia al cinghiale calidonio), sorgono su un colle a duplice vetta e nella valle sottostante. La città vera e propria era circondata da mura che ...
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cinghiale
(pop. tosc. cignale, ant. cinghiare e cinghiaro) s. m. (f. cinghiala o cinghialéssa, pop. tosc. cignala, tutti poco com.) [lat. (porcus) singularis «porco che vive solitario», incrociato con cinghia per la fascia di setole bianco-giallognole...
cacciarella
cacciarèlla s. f. [dim. di caccia1]. – Caccia al cinghiale con battute di cani, battitori e cacciatori, i quali attendono il cinghiale alle poste per colpirlo col fucile a palla: in uso, ancora di recente, nel Lazio e in parte...