Wang Ming
(pseudonimo di Chen Shaoyu) Politico cinese (n. 1907-m. 1974). Fu leader del gruppo dei «ventotto bolscevichi», studenti cinesi che avevano studiato a Mosca e ritornarono in Cina nel 1930. [...] Dal 1932 al 1937 fu rappresentante del Partito comunista cinese (PCC) presso il Comintern a Mosca. Fu uno dei principali sostenitori del Fronte unito con il Guomindang; dopo il 1945 la sua influenza nel PCC scomparve del tutto. ...
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Wanli
Nome di regno assunto da Shenzong (Pechino 1563-ivi 1620), noto anche come Zhu Yijun, uno degli ultimi imperatori cinesi (1573-1620) della dinastia Ming. Durante il suo regno furono sconfitti (1598) [...] i giapponesi, che nel 1592 avevano invaso la Corea. Importante fu l’avvio di nuove relazioni con l’Occidente, nell’ambito delle quali va segnalato l’arrivo a Pechino (gennaio 1601) del gesuita M. Ricci ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] ospitare un numero sempre più elevato di anziani. Ormai la speranza media di vita è già salita a 70 anni (73 per le donne), e 13 cinesi su 100 hanno un'età superiore ai 65 anni, ma si prevede che saranno 20 su 100 nel 2030 e 50 nel 2050: e intanto il ...
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Liaodong
Regione della Cina nordorientale (Manciuria meridionale). Fu sotto la dominazione di regni coreani (Gojoseon, Koguryo, Balhae), mongoli e mancesi (Khitan), imperi cinesi (Yuan, Ming e Qing). [...] quale fu concessa al Giappone vincitore del conflitto con il Trattato di Portsmouth (5 settembre 1905). I giapponesi la occuparono fino alla loro sconfitta alla fine della Seconda guerra mondiale. Oggi fa parte della provincia cinese di Liaoning. ...
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THAILANDIA
Peris Persi
Martina Teodoli
Irma Piovano
Roberto Ciarla
Stefania Parigi
(App. III, II, p. 952; IV, III, p. 640)
Ha una popolazione di 59.095.419 ab. (stima 1994), con un incremento medio [...] del Sud-Est asiatico, la popolazione è assai omogenea: è formata per oltre il 98% da Thai e da un'esigua minoranza cinese; il buddhismo è dominante (95%) rispetto ad altre religioni (islamismo: 3,8%; cristianesimo: 0,5%). La densità media, di 115 ab ...
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Stato insulare dell’Asia orientale, aperto a N sul Mar Cinese Orientale, a E sull’Oceano Pacifico, a S e SO sul Mar Cinese Meridionale, e separato dal continente, a O, mediante lo Stretto di Taiwan. È [...] esponenti del Gruppo dell’arte orientale, come Hsiao Chin e Hsia Yang. Anche nella scultura emerge una sintesi tra l’arte cinese e quella occidentale. Yang Ying-feng, che si è imposto soprattutto come scultore e architetto paesaggista, si è formato a ...
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Storia segreta dei Mongoli Cronaca epica delle origini e delle gesta dei Mongoli, scritta in mongolo nel 1240 e conservata in una redazione fonetica in caratteri cinesi del 1380; detta ‘segreta’ perché [...] di divulgazione riservata al popolo mongolo. Essa costituisce la fonte indispensabile per la ricostruzione storica e antropologica della civiltà mongola dall’epoca arcaica ai regni di Genghiz khān e di ...
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La scienza in Cina: i Ming. Introduzione
Francesca Bray
Introduzione
Sulla scienza cinese nel periodo Ming (1368-1644) esistono due punti di vista prevalenti e tuttavia discutibili: secondo alcuni in [...] produttivi ed estrattivi adottati in Cina fino al XIX secolo.
I contatti scientifici e l'impatto della scienza occidentale
Il cinese scritto fungeva da lingua franca sia all'interno della Cina sia nei rapporti con gli altri Stati dell'Estremo Oriente ...
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Yan Fu
Riformatore e letterato cinese (n. 1853-m. 1921). È noto per le sue traduzioni in lingua cinese di opere occidentali su economia, legge, sociologia. Tra i primi studenti cinesi a studiare all’estero [...] (1877-79), Y.F. si interessò alle riforme per modernizzare la Cina. Le sue traduzioni di A. Smith, T. Huxley, Montesquieu ecc. ebbero grande influenza sui riformatori cinesi. ...
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Lattimore, Owen
Storico e geografo statunitense (Washington 1900-Providence 1989). Consigliere di Chiang Kai-shek (1941-42), lecturer alla Johns Hopkins university (1938-63), professore di studi cinesi [...] e della storia dell’Asia Centrale, ha studiato il problema della «frontiera», in partic. quella russa e quella cinese; ha studiato inoltre i problemi delle nazionalità, dal Xinjang alla Manciuria. Opere principali: Manchuria, cradle of conflict (1932 ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...