Isola del Mar Caribico, la terza per superficie (dopo Cuba e Hispaniola) delle Grandi Antille; dal 1962 costituisce uno Stato indipendente. L’isola di G. è situata circa 150 km a S di Cuba, da cui la separa [...] e impiegati nel lavoro delle piantagioni; in epoche successive si sono formate piccole comunità di immigrati indiani e cinesi. La componente africana è rimasta di gran lunga prevalente (il 77% della popolazione attuale), senza contare i numerosi ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano. Situato a E del Madagascar, nell’arcipelago delle Mascarene, comprende, oltre all’isola omonima, le isole Rodrigues e Agalega e il gruppo dei Cargados Carajos.
Il Paese [...] d’origine indiana (67%), introdotto dagli Inglesi per il lavoro nelle piantagioni, seguito dai creoli (27,4%) e dai Cinesi (3%); numerosi, inoltre, sono i meticci, derivati da incroci tra i gruppi precedenti e gli Africani (schiavi durante la ...
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(giapp. Ōsaka) Città del Giappone (2.635.420 ab. nel 2006), capoluogo della omonima prefettura (1869 km2 con 8.811.653 ab. nel 2007), seconda città del paese per popolazione e per importanza del ruolo [...] ); R. Piano, che con N. Okabe ha realizzato il nuovo aeroporto su un’isola artificiale (1994); S. Ban (GC Osaka Building, 2000).
Tra i musei: Museo municipale d’arte (con collezione di pitture cinesi); Museo d’arte Fujita; Museo di storia naturale. ...
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Nepal
Guido Barbina e Paola Salvatori
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(XXIV, p. 588; App. III, ii, p. 237; IV, ii, p. 566; V, iii, p. 642)
Geografia umana ed economica
di Guido Barbina
Popolazione e condizioni economiche
La popolazione [...] .
L'industria è bloccata dalla mancanza di energia e di efficienti collegamenti con i grandi centri di mercato indiani o cinesi. Essa contribuisce per il 21% alla formazione del PIL ed è rappresentata per lo più da attività manifatturiere di tipo ...
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TOGLIATTI, Palmiro (App. II, 11, p. 1000)
Antonello Biagini
Dopo il 1948 guidò il PCI all'opposizione, nelle condizioni della guerra fredda e in sintonia con gl'interessi dell'Unione Sovietica (opposizione [...] incondizionatamente filo-sovietiche. Tale distacco egli accentuò durante il conflitto russo-cinese, rifiutando decisamente l'idea di una conferenza internazionale per condannare le tesi cinesi, alle quali, d'altra parte, non risparmiò le sue critiche ...
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SARMATI (Σαρμάται, Σαυρομάται, Sarmăti, Sauromăti)
Arnaldo MOMIGLIANO
Popolazione di schiatta iranica affine agli Sciti. Erodoto conosce i sauromati abitanti la Russia meridionale a oriente del Don. [...] un potente stato nomadico intorno al Lago di Aral è indicato, oltre che dai reperti archeologici, anche da taluni accenni delle fonti cinesi. Nel sec. I d. C. gli Aorsi spariscono a vantaggio della tribù degli Alani, per la prima volta ricordata da ...
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KARDELJ, Edvard
Domenico Caccamo
Uomo politico iugoslavo, nato a Lubiana il 27 gennaio 1910 da famiglia operaia. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1928), imprigionato per la sua attività politica, [...] , nel movimento comunista internazionale, sulle tesi del XX congresso del PCUS, ha identificato la posizione dei teorici cinesi con quella dei trockisti, fautori della rivoluzione permanente mondiale; ha difeso la coesistenza pacifica e la dottrina ...
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tortura
Coercizione fisica applicata a un imputato per estorcergli una confessione. La t. fu praticata nel mondo antico: ne abbiamo diverse testimonianze per l’Oriente; in Grecia e nella Roma repubblicana [...] di quel secolo e i primi del 19° ne decretarono l’abolizione. Fuori d’Europa la t. era presente nelle leggi cinesi del periodo Han e venne poi mantenuta nelle più complete procedure giudiziarie dal periodo Sui in poi, che in gran parte valsero ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] anni Cinquanta; ma anche, nei primi anni Sessanta del 20° sec., delle accuse formulate da Mao Zedong e dai comunisti cinesi contro i revisionisti sovietici o contro i più noti dirigenti comunisti europei come l'italiano P. Togliatti.
Nel periodo tra ...
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LEVI, Mario Attilio
Domenico Musti
(App. III, I, p. 987)
Storico dell'antichità italiano. Dopo l'insegnamento di Storia romana, passò a quello di Storia greca, che tenne, sempre all'università di Milano, [...] urbana nell'antichità (1989), con riguardo a esperienze anche extraeuropee, asiatiche o dell'America precolombiana, e I Nomadi alla frontiera. I popoli delle steppe e l'antico mondo greco-romano (1989), opera che utilizza anche fonti cinesi. ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...