Nome con cui sono indicati genericamente gli speciali velieri a scafo di legno, usati largamente nei mari dell’Estremo Oriente, soprattutto nei mari cinesi (v. fig.): hanno carena piatta e larga con mediocri [...] caratteristiche nautiche; portata lorda di qualche centinaio di tonnellate; scafo di legno a struttura pesante, con paratie trasversali di assi fitte, perché corrispondono a tutte le costole, con cassero ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La scienza nautica
Henri Grosset-Grange
La scienza nautica
Il 'sapere' nautico si fonda principalmente sulle esperienze accumulate [...] in Africa nel 1417 e vi ritorna nel 1431-1433. Si può allora dire che l'Oceano Indiano era in comproprietà tra i Cinesi e gli Arabi? Sembra che la presenza degli Arabi sia stata più costante e di ordine essenzialmente commerciale.
Nel XV sec. la ...
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Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare all’asse di rotazione.
Fisica
R. [...] scoperta di essa sarebbe dovuta alla civiltà mesopotamica o a quella dei pastori centro-asiatici, donde poi sarebbe passata ai Cinesi.
Le r. possono essere per veicoli a trazione animale, per autoveicoli e simili, ferroviarie e cingolate. Le r. per ...
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Navigazione
Michel Mollat du Jourdin
Introduzione
La navigazione è l'arte - oggi la scienza - che ha come oggetto il modo di condurre una nave in porto sana e salva. Questa attività presuppone: 1) la [...] d'altra parte, i marinai occidentali avevano già preso contatto con i loro colleghi arabi, iraniani, indiani, malesi e cinesi.
La navigazione nell'Oceano Indiano e nei mari del Sudest asiatico
Senza risalire alle esperienze fenicie ed egizie nel Mar ...
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Nave
Giorgio Bertoni
Il mezzo che ci ha resi padroni dei mari
Dai primi tronchi di albero ai grandi galeoni, per arrivare alle portaerei, la nave ha rappresentato e rappresenta ancora oggi lo strumento [...] 12° secolo comparve a bordo delle navi un oggetto nuovo per piloti e marinai occidentali, ma già noto da tempo a quelli cinesi e del Sud-Est asiatico: la bussola. Grazie al magnete in essa contenuto, che indica regolarmente il Nord, le navi poterono ...
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PIRATERIA AEREA
Cesare Falessi
(App. IV, II, p. 805)
La p.a., sebbene abbastanza facilmente identificabile, è difficile da definire: nelle stesse convenzioni intercorse a più riprese in seno all'Organizzazione [...] proprio esempio di ''pirateria'' in senso stretto, in quanto mutuava a suo modo le tecniche di assalto dei famosi pirati cinesi di quei mari. Altro dirottamento, in un certo senso ''anomalo'', in quanto si svolse in direzione inversa a quella solita ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] , Venezuela) e dalla Germania (Brasile meridionale) e più tardi dai paesi dell’Europa orientale. In epoca più recente furono anche Cinesi (in Perù, per il lavoro in miniera), Indiani e Giavanesi (in Guyana, per le piantagioni); notevole è stata anche ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...