Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] registra un’estesa produzione. Gli Arabi introdussero in Cina durante la dinastia mongola il v. decorato di smalti. I Cinesi eccelsero nel v. a più strati colorati, intagliati e incisi con straordinaria finezza ed eleganza.
Nell’Oriente musulmano il ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] altrove. Si pensi al lavoro di Chen Zhen, nelle cui installazioni ambientali è sempre presente l'accenno alla lingua cinese, al buddhismo, alla maniera di abitare tipica della nativa Shanghai, alla tradizione medica orientale. Cai Guo Qiang (n. 1957 ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] essi imposti dallo Stato, come le migrazioni forzate di Giavanesi in diverse isole dell'arcipelago indonesiano, o di Cinesi in Tibet e Uighuristan - hanno innescato movimenti di resistenza etnonazionalista. A volte le insorgenze hanno assunto una ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] della piramide, gli Americani nativi; in quello al di sopra i Neri, gli Ispanici, i gruppi d'origine asiatica (Cinesi, Coreani, Giapponesi); quindi i gruppi d'origine europea meridionale (Italiani, Greci), poi gruppi d'origine europea settentrionale ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] Chine ancienne: des origines à l'Empire, Paris 1964.
Gernet, J., Le monde chinois, Paris 1972 (tr. it.: Il mondo cinese, Torino 1978).
Guenzi, A., Pane e fornai a Bologna in età moderna, Venezia 1982.
Hochstadter, W., Pottery and stonewares of Shang ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] le nazioni più barbare. I tenui prezzi delle sue merci sono l'artiglieria pesante con cui essa abbatte tutte le muraglie cinesi, e con cui costringe a capitolare il più testardo odio dei barbari per lo straniero. Essa costringe tutte le nazioni ad ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] e concetti differenti, ma a essa funzionalmente assimilabili, nati all’interno di tradizioni e forme politiche non europee (cinesi o indiane, per es., ma per alcuni anche islamiche), venendo quindi a proporre un cosmopolitismo senza cosmo, ossia ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] 'India e le poche notizie sulla Cina dimostrano una conoscenza indiretta della regione e indicano che le merci cinesi dovevano arrivare in Occidente attraverso un itinerario piuttosto complicato. Il commercio con il Nord Europa rimaneva comunque ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] oggi, a esperienze di comunicazione antropologico-teatrale tra culture diverse, come quelle europee, quelle indioamericane, quelle cinesi e indiane (v. Barba, 1996). Nei magazzini abbandonati della Cartoucherie a Parigi, la francese Ariane Mnouchkine ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] -1335), la quale, pur se convertita all'Islam, rimase fedele agli ideali della sua origine estremo-orientale. L'influenza cinese si sentì sia nella foggia degli abiti, sia nei loro ricami e rifiniture. Comparvero disegni araldici sul petto e sulla ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...