Orientalista italiano (Livorno 1839 - Firenze 1924), prof. di storia e geografia dell'Asia orientale (1877-1921) nell'Istituto di studi superiori di Firenze; socio corrispondente dei Lincei (1909). Lasciò [...] la storia, la religione, la geografia della Cina, del Giappone e, soprattutto, del Tibet, e lavori di linguistica e filologia. Bronzi cinesi e antiche edizioni cinesi e giapponesi da lui raccolti sono ora al museo del Castello Sforzesco di Milano. ...
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Kanxi
Imperatore della Cina (n. 1654-m. 1722). Della dinastia mancese dei Qing (1644-1912) portò da principe il nome di Xuanye e regnò dal 1662. Uscito di tutela nel 1667, condusse un’energica politica [...] all’interno, con l’eliminazione dei tre grandi feudatari cinesi del Sud, e all’esterno, con la vittoria sugli zungari, l’imposizione dell’alto dominio mancese sulla Mongolia (1691) e sul Tibet (1720) e il trattato di Nercinsk con la Russia (1689). ...
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MISSILE
Alberto Mondini
(App. III, II, p. 132; IV, II, p. 484)
Missili militari. − Il m. costituisce l'arma più precisa fra tutte quelle sin qui costruite. Negli ultimi anni tale precisione è aumentata [...] volta in orbita, verranno estratte per consentire un rientro a terra planato e l'atterraggio su una pista. Anche i Cinesi hanno prodotto m. vettori di sicuro affidamento e a costo ridotto con la serie dei Lunga Marcia; importanti i progressi ottenuti ...
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Uomo politico cinese (Huai'an Xian, Jiangsu, 1898 - Pechino 1976). Comunista e sostenitore di Mao Zedong, guidò l'alleanza (1937) tra il suo partito e i nazionalisti nella guerra contro il Giappone. Primo [...] in Giappone, poi a Tianjin, quindi (1919-24) in Francia, dove nel 1922 organizzò gruppi comunisti tra gli studenti cinesi. Tornato in Cina nel 1924, fu direttore politico dell'Accademia militare di Huangpu (1924-26). Divenuto nel 1932 commissario ...
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Città della Cina (dal 1931 al 1949 Fouliang o Fowliang; 401.730 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana nel 2000), nello Jiangxi, sul fiume Chang, 150 km a N di Nanchang, estesa sulle sponde orientali [...] del Lago Poyang. Situata nella regione dei principali giacimenti di caolino, è uno dei centri cinesi più famosi per le fabbriche di porcellana.
È l’antica Changnanzhen («la città sul Chang meridionale»), importante già all’epoca della dinastia Chen ( ...
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gujjar
(o gurjara) Popolazione di incerte origini giunta in India, secondo alcuni studiosi, al tempo delle invasioni degli unni (5°-6° sec.) e variamente accostata agli e agli yuezhi. I g. si stabilirono [...] inizialmente a O dei monti Aravalli, per poi espandersi verso S e S-E. Da testimonianze cinesi si ricava che esisteva nel 7° sec. un regno g. avente per capitale Bhinmol (od. Rajasthan meridionale) e per territorio un’area compresa tra il Sindh e la ...
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Cina, storia della
Silvia Moretti
Un paese enorme, un'antichissima civiltà
La civiltà cinese è una delle più antiche del mondo: già tra il 3° e il 2° millennio a.C. governavano sulla Cina le prime dinastie [...] guerra dell'oppio, la Cina fu costretta a cedere Hongkong che le sarebbe stata restituita solo nel 1997. A quel tempo i Cinesi facevano largo uso dell'oppio, una droga che veniva introdotta di nascosto nel paese e dal cui traffico la Gran Bretagna si ...
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(cinese Lasa) Città capitale della regione autonoma del Tibet (129.490 ab. nel 2003), situata a 3650 m s.l.m. sul fondovalle ben coltivato e alberato del Kichu, affluente del Brahmaputra. Il nome significa [...] lanifici), meccanici, chimici. Un nuovo tronco ferroviario (entrato in servizio nel 2006) collega la città con la rete cinese.
Il primo notevole contatto degli Europei con L. fu quello della spedizione inglese guidata dal colonnello F.E. Younghusband ...
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Generale (Parigi 1796 - Versailles 1878). Partecipò alle campagne d'Algeria (1831-57) e, promosso (1855) generale di divisione, fu posto da Napoleone III a capo del corpo di spedizione franco-inglese destinato [...] Cina (1860). Ebbe il titolo di conte di Palikao, dal nome della località dove, il 21 sett. 1860, aveva battuto i Cinesi. Scoppiata la guerra franco-prussiana (1870), fu chiamato a sostituire É. Ollivier, ma dopo soli 22 giorni di governo fu travolto ...
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Stato insulare caribico composto dalle due isole omonime situate a largo della costa del Venezuela.
Popolazione
Sotto il profilo etnico, scomparsi completamente gli Amerindi, si distinguono due grandi [...] di origine africana (39,2%) e gli Indiani (38,6%); seguono meticci (16,3%) ed esigue minoranze di bianchi e di Cinesi. Il tasso di crescita annua, che si era stabilizzato nei primi anni 1990 intorno all’1%, è sceso progressivamente fino all’attuale ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...