GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] sistemata in varie stanze del suo palazzo, insieme con una collezione di ceramiche e di porcellane rinascimentali, cinesi e giapponesi. Accanto alla parte artistica erano collocati i gabinetti scientifici, che comprendevano disegni, carte geografiche ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] da Propaganda il 12 sett. 1645 facendo seguito a una memoria presentata dal domenicano Juan de Morales contro i riti cinesi attribuiti ai gesuiti. Questi ultimi, che non poterono far valere le loro ragioni, ribatterono inviando a Roma, nel 1652 ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] malabarici" ed a quella della Congregazione di Propaganda Fide, impegnata nel giudizio dell'annosa controversia sulle missioni gesuitiche cinesi.
Il 25 sett. 1728 B. XIII prescrisse la celebrazione annuale in tutta la Chiesa del papa Gregorio VII ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] e l'arcipelago delle Filippine, di fronte ai rischi frontali che i missionari incontrarono altrove, quando tentarono la conversione dei Cinesi, Birmani, Coreani, Tibetani, Indiani e così via. Il lassismo in materia di riti, che aveva visto i gesuiti ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] essi imposti dallo Stato, come le migrazioni forzate di Giavanesi in diverse isole dell'arcipelago indonesiano, o di Cinesi in Tibet e Uighuristan - hanno innescato movimenti di resistenza etnonazionalista. A volte le insorgenze hanno assunto una ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] suprema da un'autorità eterna e immutabile, risiedeva nel loro valore sia pratico che esemplare (v. McMullen, 1987). Nel concetto cinese di li - tradotto usualmente con 'rituale' - è contenuta l'idea che il decoro, l'osservanza delle norme sia la ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] soppressione (1773): si pensi, per es., alle polemiche settecentesche contro certi aspetti del metodo missionario gesuitico (riti cinesi, ecc.), elaborati durante il governo dell'A., e contro l'ordinamento degli studi, basato sulla Ratio (importanza ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] l'inizio del regno del Taiping. Sebbene il mito del Taiping appartenesse al sostrato tradizionale delle società segrete cinesi, la predicazione e l'azione degli Adoratori di Dio assunsero un carattere spiccatamente rivoluzionario. Essi riuscirono a ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] congregazioni romane.
Durante la travagliata preparazione della costituzione Ex illa die (19 marzo 1715) che condannò fermamente i riti cinesi, il C. fu in seno alla Congregazione del S. Uffizio tra coloro che combatterono più duramente le posizioni ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] della Cina "1 Postura, temperamento, fertilità"; "Laghi e fiumi naturali e a mano"; "Buone qualità dell'animo dei Cinesi", ecc.) il B. raggiunge forse il punto più alto della sua abilità paesistica e descrittiva: pagine veramente notevoli per la ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...