BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] . 749), il Nouveau testament de Mons, il culto della Vergine e specialmente i Monita salutaria di Widenfelt, i riti cinesi.
Fra questi postulanti erano numerosi preti secolari e regolari, belgi e di altri paesi, che senza riconoscersi colpevoli erano ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] l’assistenza ai moribondi (1729). Sostenne il sacerdote ebolitano Matteo Ripa nella fondazione e dotazione del Collegio dei cinesi (1729) della congregazione della Sacra Famiglia di Gesù Cristo per la formazione di studenti provenienti dalle missioni ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] Cina meridionale. Il buddismo sarebbe giunto in Cina nel 1° secolo; inizialmente, ci fu qualche difficoltà da parte dei Cinesi nell'accettare il buddismo, una tradizione straniera che imponeva a chi voleva seguire la via del Risveglio il monachesimo ...
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ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] poi valersi per il catalogo dei manoscritti copti ed etiopici, cui sarebbe stato riservato il quinto volume (e naturalmente per i cinesi); né certo è da supporsi che sarebbe stato in grado di compiere da sé' o con la sola collaborazione del nipote ...
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CARPEGNA, Gaspare
Giovanni Romeo
Nacque a Roma l'8 maggio 1625 da Francesco Maria e da Marzia Spada. Si dedicò prima a studi letterari, poi al diritto canonico e civile, in cui si addottorò molto giovane [...] pene particolarmente severe ai trasgressori. Inoltre il C. partecipò con assiduità alle sedute della congregazione creata per il problema dei riti cinesi, che iniziò i suoi lavori il 17 genn. 1704.
Nel 1707 il C. fu ridotto in condizioni di pressoché ...
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gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] fondò il collegio di Goa nel 1542 e morì nel 1552 sull'isola cinese di Sanciano, presso Canton. Tipico dei gesuiti fu non accontentarsi di non religiosi. Tale fu la celebre controversia dei riti cinesi confuciani, che durò oltre un secolo e vide la ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] del mondo musulmano moderno, e questa coscienza ha finora impedito, su tutta l'area islamica meno i nuclei sovietici e cinesi, che vi si impianti un regime di rigorosa ortodossia marxista. Ciò nonostante, le simpatie delle masse musulmane e dei loro ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] questo tipo di esegesi ‘tipologica’ dilagò a partire dal XII secolo. La croce venne inserita in un gioco di ombre cinesi diacronicamente proiettate tra Antico e Nuovo Testamento: essa era già presente, potenzialmente, nel bastone di Mosè, nel tau di ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] grandi civiltà fiorite sulle rive del Tigri e dell'Eufrate, del Giordano e del Nilo, dei fiumi indiani e cinesi, si svilupparono anche grazie all'abilità di interpretare la periodicità di questi fenomeni (legandoli pure alla periodicità degli eventi ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] nell'India centrale e a sud dei Vindhya non è delimitabile con certezza. Attraverso le testimonianze di pellegrini cinesi sappiamo che ricchi e brillanti nuclei di digambara partecipano alla vita economica nel Deccan e nell'India meridionale (per ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...