li
Termine cinese tradotto solitamente come «principio», ma a volte anche come «ragione» o «modello». Il termine non ebbe in epoca antica quella stessa importanza concettuale poi raggiunta nella tradizione [...] , infatti, rinvia anche l’invalsa espressione Song-Ming lixue, ossia «studio del li durante le dinastie Song e Ming». I filosofi cinesi del 4° sec. a.C. usarono spesso il termine e quasi sempre nel contesto dell’agire umano. Zhuangzi, invece, taoista ...
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kitai
(o kathai o khitan; cinese qidan) Popolazione tungusa originaria della Mongolia orientale stanziatasi nella Manciuria sudoccidentale tra la fine del 4° e l’inizio del 5° sec. d.C. Parlavano un [...] delle steppe. Dal 5° sec. all’inizio del 10° ebbero sede in Manciuria e furono sottomessi ai confinanti (turchi a N, cinesi a S, Corea a E). Costituirono poi un potente Stato, comprendente la Mongolia orientale, gran parte della Manciuria e la Cina ...
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Pittore e poeta cinese (Wu Xian, Jiangsu, 1470 - ivi 1523). Allievo di Zhou Chen, è considerato uno dei "quattro grandi pittori di epoca Ming" (insieme con Shen Zhou, Wen Chengming e Qiu Ying). Fu celebre [...] d'autunno e Viaggiatori in paesaggio invernale (Taizhong, Museo dei Palazzi Imperiali), nonché per le figure femminili, che furono tra le prime pitture cinesi ad essere riprodotte come stampe (sec. 17º). Scrisse anche versi d'ispirazione filosofica. ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] .
Cenni storici. - Nota alla civiltà indiana, della malattia si rintraccia qualche incerta notizia in alcuni testi persiani e cinesi. È dubbio se gli Egizî ne abbiano avuta conoscenza. Fu descritta, invece, nelle sue manifestazioni più classiche, e ...
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Strumento che serve ad orientare, eppero di particolare imponanza nella navigazione, anche aerea. Si fonda sulla proprietà che ha l'ago magnetico di rivolgersi verso il nord, ma esistono anche bussole [...] di avere per primi, in tempi remotissimi, utilizzato la virtù del magnete per orientarsi. Klaproth per primo riferì la notizia di fonte cinese, secondo la quale l'ago magnetico sarebbe stato usato in Cina fin dal 2634 a. C. Si parla di un carro nel ...
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SCALA
Roberto Caggiano
. Musica. - Termine musicale che designa una successione ordinata dei suoni, varia attraverso i tempi e le civiltà, posta a base di tutto un sistema musicale; ne è sinonimo il [...] , che egli chiama anche protodiatonico, il sistema più antico, che ancora oggi si può riscontrare presso i Mongoli, i Cinesi, i Giapponesi, gli aborigeni d'America e i Celti delle isole britanniche. Esso è fondato sulla serie di cinque suoni ...
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MIAO-TZE o Miao-tzŭ (fr. Miao-tseu, nell'Indocina francese Meo)
Carlo TAGLIAVINI
Giovanni Vacca
Gruppo di popolazioni, le quali chiamano sé stesse Meng (siamese Muang, bimiano Mong) e vivono nella Cina [...] metri sul mare.
I Miao-tze sono il residuo di popolazioni che abitavano la Cina meridionale fino al Kiang-si prima dei Cinesi, e in tempi storici sono stati continuamente respinti verso O. e verso S., fino nello Yün-nan e in Indocina. Una grande ...
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KOBDO (A. T., 97-98)
Giovanni Vacca
Piccola città della Mongolia esterna, in passato fortezza dell'impero cinese. Dal luglio 1921 fa parte della repubblica di Mongolia, che ha concluso un trattato d'unione [...] 1924 riconosce però che la Mongolia esterna è sempre parte integrante della repubblica cinese. La città, abitata in passato specialmente dai commercianti cinesi e da pochi Mongoli, era un importante centro commerciale degli allevatori di bestiame ...
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TU-FU
Poeta cinese, nato a Tu-Ling nello Shensi il 712 d. C., morto a Lei-Yang nel Hu-Nan il 770. Fu poeta di corte dell'imperatore Süan-Tsung, ebbe varî uffici pubblici, ma conobbe anche la povertà [...] vita, ritirato a vita privata, nella città di Ch'eng-Tu. È considerato, con Li-Tai-Pe, uno dei maggiori lirici cinesi, per quanto il carattere della sua poesia, dotta e meditativa, sia nell'intimo assai lontano dalla vivida limpidezza e ingenua gioia ...
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CALLERI (Callery), Giuseppe Gaetano Pietro Massimo Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Torino il 25 giugno 1810 da Gaetano e da Maria Gazzola. Dopo aver compiuto gli studi classici nella città natale [...] f. 4ª, riga 8) che il C., per essere vissuto a lungo in Cina, aveva una conoscenza discreta delle leggi e dei costumi cinesi. In effetti si può dire che se la missione Lagrené fu coronata da successo ciò si dovette soprattutto al C., che aveva saputo ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...