Reiniger, Lotte (propr. Charlotte)
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesca del cinema d'animazione, nata a Berlino il 2 giugno 1899 e morta a Dettenhausen il 19 giugno 1981. In sessant'anni di attività [...] condotta in modo nomade in Europa (e in Canada), è stata la pioniera e la maggiore esponente della tecnica delle 'ombre cinesi' o silhouette animate che ha elevato, attingendo al mondo della favola e dalla musica, a forma d'arte cinematografica. Già ...
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Daxue («Il grande studio»)
Daxue
(«Il grande studio») Opera cinese della tradizione confuciana. Già 42° cap. del Liji («Libro dei riti»), testo canonico, successivamente, grazie al filosofo Zhu Xi (➔), [...] (➔) («Mencio») e lo Zhongyong (➔) («Il giusto mezzo») parte dei Sishu («Quattro libri»), raccolta fondamentale nel cursus studiorum dei cinesi dall’inizio del 14° sec. fin quasi alla fine della dinastia Qing (1644-1911). Incerte sono sia la data di ...
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Missionario gesuita (Piazza Armerina 1626 - Hangzhou 1696); entrato sedicenne nella Compagnia di Gesù, partì nel 1657 per la Cina e svolse la sua attività missionaria soprattutto nello Jiangxi. Imprigionato [...] e poté tornare a Roma (1672) per difendere gli interessi della missione e soprattutto per discutere la questione dei riti cinesi. Dotto sinologo, fu autore della prima traduzione di Confucio e di una sua biografia, pubblicate nella Sinarum scientia ...
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PIROTECNIA
Mario Jona
. È l'arte della fabbricazione dei fuochi d'artificio, composizioni di materie combustibili che producono effetti di fuoco brillanti per varietà, forma, luce e colore. Si usano [...] spettacoli in occasione di feste oppure anche per segnalazioni militari.
Sembra che i fuochi d'artificio fossero già conosciuti dai Cinesi nei tempi antichissimi e sembra che di là essi siano stati introdotti in Europa verso il sec. XIII, le prime ...
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SARNATH
Alfred SALMONY
Mario VALLAURI
. Località dell'India, situata sei chilometri a nord di Benares: famosa e sacra per i Buddhisti, perché quivi sorgeva il bosco delle gazzelle (mṛgadāva) dove il [...] predicazione. Intorno ai monumenti sacri e ai monasteri ivi esistenti al loro tempo, ci dànno interessanti notizie i due pellegrini cinesi Fa-Hian e Hiuen Tsiang, i quali visitarono tale località, rispettivamente, al principio del sec. V e tra il 629 ...
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MADURA (A. T., 95-96; oland. Madoera)
Adriano H. Luijdjens
Isola dell'Indonesia (Indie Olandesi), situata fra 6°80′ e 7°10′ S. e fra 112° 60′ e 114° 05′ E., con 4470 kmq. di superficie e circa 2 milioni [...] di abitanti (densità 447 ab. per kmq.), tra i quali più di 1000 Europei, 3000 Cinesi e 2000 Arabi. L'isola è collinosa; la catena calcarea che l'attraversa è il proseguimento del rilievo di Giava, dalla quale Madura è separata solo dallo Stretto di ...
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TIBET
D. Klimburg-Salter
La regione autonoma del T. (Xizang), come viene attualmente definita, si estende su un'area di 1.221.700 km2, con capoluogo Lhasa. Il vasto altopiano tibetano rappresenta il [...] rgyal yab yum gsum è formata da Sroṅ btsan sgam po, al centro, e dalla sua consorte nepalese Bhṛkuṭi (Bai bza') e da quella cinese Wen cheng (rGya bza'), ai lati. A Lhasa ve ne sono oggi quattro esemplari, due nel Jo khaṅ e una nel Potala. Il Brag ...
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Città delle Filippine (13.482.468 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima prov. metropolitana. Situata a circa 15° di lat. N, sulla costa occidentale di Luzon, nella parte mediana [...] frequenti moti indigeni, fra cui violentissimo quello (fomentato dai Cinesi) del 1603 e, gravida di conseguenze politiche, l’ alleate (febbraio 1945).
Baia di M. Insenatura del Mar Cinese Meridionale, incuneata nel territorio dell’isola di Luzon. Si ...
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(fr. Martinique, alterazione del nome caribico Madinina) Isola delle Piccole Antille (1128 km2 con 399.000 ab. nel 2006), dipartimento francese d’oltremare; capoluogo Fort-de-France.
L’isola, di origine [...] che lavoravano nelle piantagioni di canna, tabacco e caffè. Quando, nel 1848, fu abolita la schiavitù, cominciò l’importazione di Cinesi e di Indiani; ora la popolazione è costituita soprattutto di mulatti (il 93% ca.), la cui lingua è il francese e ...
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Popolazione di lingua tibetobirmana stanziata nella valle di Manipur (Assam, India orientale). I M. sono stabilmente insediati nella valle e circondati da altre società collinari affini (come Naga, Kuki, [...] induizzati fin dal 15° sec. e, nel 18°, guidati da un loro sovrano, combatterono importanti guerre contro Cinesi e Birmani. Divisi in clan patrilinei esogamici, sono famosi per le particolari danze, per la ricchezza della letteratura drammatica ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...