Yan Fu
Riformatore e letterato cinese (n. 1853-m. 1921). È noto per le sue traduzioni in lingua cinese di opere occidentali su economia, legge, sociologia. Tra i primi studenti cinesi a studiare all’estero [...] (1877-79), Y.F. si interessò alle riforme per modernizzare la Cina. Le sue traduzioni di A. Smith, T. Huxley, Montesquieu ecc. ebbero grande influenza sui riformatori cinesi. ...
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PESCADORES (XXVI, p. 940)
Fernanda BERARDELLI MONTESANO
Gio. Bor.
La dichiarazione del Cairo del 1° dicembre 1943 stabiliva che le P. fossero restituite alla Cina. I Cinesi vi ricevettero la resa giapponese [...] col governo di Formosa del 27 aprile 1952 riconobbe come sudditi della Repubblica di Cina "tutti i residenti nelle P. di origine cinese".
Gli abitanti delle isole, calcolati in 78.000 nel 1951, sono raccolti in 79 villaggi e nell'unica cittadina di ...
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Cenni storici. - Speciale menzione meritano, per l'Oriente, le carceri cinesi, indiane ed ebraiche. In Cina si ebbero varie forme, dai ceppi a prigioni anguste, dal sistema indiretto e raffinato di estremo [...] supplizio a terreni chiusi da muri di cinta (forse colonie agricole, o di relegazione). In India le leggi di Manù parlano sia d'incatenazione sia di carcerazione, e per quest'ultima prevedono "prigioni ...
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Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua opera di divulgazione della cultura occidentale e di [...] di teologia. Quindi partì per evangelizzare la Cina; a Macao (1582) col p. M. Ruggieri iniziò lo studio del cinese, e con lui (1583) giunse a Sciaochin (la moderna Zhaoqing nel Guangdong). Presentandosi come letterato e uomo di scienza piuttosto ...
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. Medico indiano, autore di un libro intitolato Caraka-Saṃhitā, il più antico testo di medicina indiana. Non si sa quando sia vissuto; secondo fonti cinesi, sarebbe stato un medico del re Kaniṣka (sec. [...] I d. C.). L'opera, scritta in forma di un dialogo fra maestro e scolaro, sarebbe una rielaborazione di un trattato più antico, attribuito al saggio Agniveśa. Di ogni malattia si discutono le cause, il ...
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Sinologo (Orléans 1799 - Parigi 1873), dal 1832 fu prof. al Collège de France. La sua attività fu soprattutto rivolta alla traduzione di opere e all'analisi delle regole grammaticali cinesi. ...
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La scienza in Cina. Fonti
Fonti
Aobo tu [Acqua di mare che bolle, con illustrazioni], [compilato da] Chen Chun, in: YWsq, v. 662.
Baifu tang suanxue congshu [Enciclopedia matematica della Sala del loto [...] dadian, cap. 16344; rist. in: Zhongguo kexue jishu dianji tonghui. Shuxue juan [Raccolta di testi sulla scienza e la tecnologia cinesi. Matematica], [a cura di] Guo Shuchun, Zhengzhou, Henan jiaoyu chubanshe, 1993, 5 v.; v. I.
Xieji bianfang shu o ...
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Lattimore, Owen
Storico e geografo statunitense (Washington 1900-Providence 1989). Consigliere di Chiang Kai-shek (1941-42), lecturer alla Johns Hopkins university (1938-63), professore di studi cinesi [...] e della storia dell’Asia Centrale, ha studiato il problema della «frontiera», in partic. quella russa e quella cinese; ha studiato inoltre i problemi delle nazionalità, dal Xinjang alla Manciuria. Opere principali: Manchuria, cradle of conflict (1932 ...
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Missionario ed erudito (Peñafil, Valladolid, 1618 circa - S. Domingo 1689). Domenicano (1635), fu inviato missionario a Manila (1648). Dal 1664 in Cina, fu un fermo avversario dei riti cinesi, e per riferire [...] fu a Roma nel 1673. Fu infine (1677) nominato arcivescovo di San Domingo. Oltre a trattazioni di teologia in cinese, scrisse un'opera erudita sulla Cina, della quale furono pubblicate due parti: Tratados históricos, éthicos, políticos y religiosos de ...
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Francescano (Venezia 1644 - Lintsing 1721), fu il teologo di Cristina di Svezia. Poi missionario (1680) in Cina e vescovo di Pechino (1700), chiamato in causa nella controversia sui riti cinesi, cercò [...] di tenerne fuori il suo ordine ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...