DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] ne veniva messa a raffronto l'opera con quella della scuola liberista tradizionale, e più precisamente con quella del Ferrara, la cui filiazione coincidenza con il conflitto cino-giapponese (sull'esperienza cinese, Commenti e discorsi, cit., pp. 219 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Ristrutturazione
Zuoyue Wang
Ristrutturazione
Gli Stati Uniti divennero una grande potenza scientifica mondiale grazie al forte impegno delle istituzioni, [...] guerra fredda: gli scienziati adattavano la loro tradizionale rete di scambi al nuovo contesto politico. Il del Chinese exclusion act fosse divenuto più facile per gli scienziati cinesi fermarsi a lavorare negli Stati Uniti, un numero molto elevato ...
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Cina, storia della
Silvia Moretti
Un paese enorme, un'antichissima civiltà
La civiltà cinese è una delle più antiche del mondo: già tra il 3° e il 2° millennio a.C. governavano sulla Cina le prime dinastie [...] , cotone, bambù, seta, nuove qualità di riso. Durante l'epoca Ming i Cinesi si chiusero sempre più verso il mondo esterno esaltando i valori della loro cultura tradizionale.
I Qing: l'ultima dinastia imperiale
L'ultima dinastia imperiale della Cina ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] godette di grande rispetto e autorità all’interno della famiglia (civiltà cinese e indiana delle origini) o ebbe accesso a una cultura di su curia e corti. Il convento divenne infine il tradizionale ricovero della d. ripudiata ma anche della vedova o ...
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Zhou Enlai
Politico cinese (Huai’an Xian, Jiangsu, 1898-Pechino 1976). Proveniente da una famiglia di letterati, studiò in Giappone, dove fu a contatto con il movimento socialista giapponese, poi a Tianjin [...] praticando una sorta di politica di equilibrio di tipo tradizionale nei riguardi degli USA, senza rinnegare l’alleanza dove nel 1922 organizza gruppi comunisti tra gli studenti cinesi
1924-26
Direttore politico dell’Accademia militare di Huangpu
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Taiping, rivolta dei
(dal cinese Taiping tianguo, «regno celeste della grande pace») Movimento rivoluzionario iniziato in Cina da Hong Xiuquan (1814-64), fondatore della Società degli adoratori di Dio [...] -44 una dottrina eclettica che fondeva elementi della tradizione cinese e del cristianesimo, raccogliendo fautori nei ceti popolari. Ideologicamente, il movimento non era lontano dal tradizionale ribellismo contadino. Al comunismo dei beni si ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] interna. A partire dal 1951, tuttavia, la spinta alla modernizzazione impressa dal governo cinese ha portato alla modificazione delle condizioni economiche tradizionali, a cominciare da quelle strutturali: la maggior parte delle terre agricole in T ...
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(cin. Manchou, oggi Dongbei) Regione dell’Asia orientale (circa 800.000 km2 con 107.430.000 ab. nel 2005), identificabile con la sezione nord-orientale della Cina e divisa fra le province di Jilin, Liaoning [...] vaste steppe sabbiose o erbose.
La popolazione è in grande maggioranza cinese, in seguito all’immigrazione dalle regioni centrali e in particolare dallo Shandong. Tradizionale attività economica è l’agricoltura; notevole la produzione di soia e ...
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Diritto
Legge m. Il complesso di provvedimenti legislativi che entrano in vigore durante circostanze eccezionali e che producono, nel tempo della loro efficacia, la temporanea sospensione della legge comune.
Medicina
Nel [...] è disciplina olimpica dal 1980), l’altro più tradizionale, volto principalmente a una migliore conoscenza della propria alle testimonianze risalenti ai primi periodi della storia cinese documentata, si nota già un’importante distinzione tra ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] ricerche si vengono poi pubblicando in arabo, ebraico, cinese e giapponese; e nella stessa Europa si è accresciuta queste ultime, dove l'interesse per il pensiero tedesco è tradizionale, ma scarsi sono gli sviluppi originali, non sembra che la ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
yin
‹i̯ìn› s. cin., usato in ital. al masch. – Nella cultura tradizionale e nella filosofia cinese, il principio fondamentale e femminile che, insieme con lo yang ‹i̯àṅ› (il principio maschile) costituisce un binomio di termini indissolubili,...