(Un tram che si chiama desiderio) Dramma (1947) del drammaturgo e sceneggiatore statunitense T. Williams (1911-1983), portato sulle scene teatrali con la regia di E. Kazan (1909-2003). Alla collaborazione [...] dei due artisti si deve anche l'adattamento cinematografico (1951), che valse a Williams la nomination all'Oscar per la sceneggiatura. ...
Leggi Tutto
Nome d'arte del regista F. W. Plumpe (n. Bielefeld 1888 - m. in un incidente stradale presso Santa Barbara, California, 1931). Dopo esperienze come attore nella compagnia di M. Reinhardt e studî di storia, [...] , 1930). Nel successivo Tabu (1931), realizzato in collab. con R. J. Flaherty e in totale autonomia dall'industria cinematografica, trova nuova espressione uno dei temi prediletti di M.: il conflitto fra pulsioni e condizionamenti sociali, in cui le ...
Leggi Tutto
Attrice inglese (n. Brigg, Lincolnshire, 1929); allieva della Old Vic dramatic school, ha esordito a Londra nel 1954, mettendosi in luce l'anno successivo nel Moby Dick allestito da O. Welles. Ha recitato [...] in The entertainer (1957) di J. J. Osborne e nel successivo adattamento cinematografico (Gli sfasati, 1960) accanto a L. Olivier, che sposò nel 1960. Ha interpretato con uguale efficacia Shakespeare (Love's labour's lost, 1968; The merchant of Venice ...
Leggi Tutto
Puparo e cantastorie italiano (n. Gela 1948). Figlio del puparo girovago Giacomo (1917 - 1985), ha proseguito fin dall'infanzia l'attività di famiglia, distaccandosi tuttavia dal padre nel 1967 per dirigere [...] scuola di tecniche tradizionali di costruzione e manovra dei pupi. In anni più recenti è stato interprete di alcune pellicole cinematografiche, tra cui occorre citare Prove per una tragedia siciliana (2009) e Terraferma (2011). Nel 2017 il puparo ha ...
Leggi Tutto
Attore italiano (Roma 1930 - ivi 2020). Si affermò con l'interpretazione di Veglia d'armi di D. Fabbri (1956) e fece parte della compagnia Morelli-Stoppa, recitando per la regia di L. Visconti in Uno sguardo [...] dal ponte di A. Miller (1958). Attivo anche come attore cinematografico (Era notte a Roma, I delfini, Il sicario, The price, ecc.) e televisivo (Ottocento, La vita di Verdi, Anna Karenina, ecc.) e come doppiatore per il cinema, non lasciò mai il ...
Leggi Tutto
Regista e drammaturgo francese (n. New York 1947). Attratto dalla tradizione musicale e teatrale barocca, sul finire degli anni Settanta ha fondato la compagnia Théâtre de la Sapience, per poi imporsi [...] come uno dei maggiori esperti del teatro barocco e insegnare presso prestigiose accademie. L’esordio cinematografico risale al 2000, con Toutes les nuits. Negli anni Duemila ha diretto pellicole quali Le monde vivant (2003, selezionato al Festival di ...
Leggi Tutto
Grande, Maurizio
Bruno Roberti
Storico e critico del cinema e del teatro, nato a Roma il 17 gennaio 1944 e morto a Siena il 30 novembre 1996. Il suo contributo agli studi di estetica e semiotica dello [...] . Le sue riflessioni teoriche si sono focalizzate da un lato su una densa e analitica lettura dell'opera, teatrale e cinematografica, di un artista geniale e complesso come Carmelo Bene, dall'altro sulle strutture linguistiche e formali del 'comico ...
Leggi Tutto
Hepburn, Katharine (propr. Houghton Hepburn, Katharine)
Anton Giulio Mancino
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Hartford (Connecticut) il 12 maggio 1907 e morta a Old Saybrook (Connecticut) [...] il 29 giugno 2003. A partire dagli anni Trenta la H. si è imposta nel mondo cinematografico per la sua recitazione svelta, secca e tagliente, il fisico agile e asciutto, una spigolosità oltremodo affascinante presente tanto nei tratti del viso quanto ...
Leggi Tutto
Corra, Bruno
Gianni Rondolino
Pseudonimo di Bruno Ginanni Corradini, scrittore, drammaturgo e saggista, nato a Ravenna il 9 giugno 1892 e morto a Varese il 20 novembre 1976. Fu amico di F.T. Marinetti [...] . fu anche il firmatario, insieme a Marinetti, E. Settimelli, Ginna, G. Balla e R. Chiti, del manifesto La cinematografia futurista, pubblicato nel 1916; nonché autore, con i suddetti, del film antologico Vita futurista (1916), andato perduto, che va ...
Leggi Tutto
Attore (Budapest 1896 - Vienna 1987); di aspetto prestante, di voce calda e robusta, di grande sicurezza espressiva, fu attore soprattutto teatrale (Guglielmo Tell e Wallenstein di Schiller, Cocktail party [...] di Shaw, Long day's journey into night di O' Neill), ma fu anche dal 1930 notissimo interprete cinematografico, tipico rappresentante dell'avventuroso spirito viennese: Die Julika (1936); Spiegel des Lebens (1938); Die letze Runde (1940); Freunde ...
Leggi Tutto
cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...