Šukšin, Vasilij Makarovič
Alessio Scarlato
Regista, attore, sceneggiatore cinematografico e scrittore russo, nato a Srostki (Altaj) il 25 luglio 1929 e morto a Kletskaja (Volgograd) il 2 ottobre 1974. [...] opere si ricorda Rasskazy (1981, Racconti); e nel 1999 sono stati pubblicati altri scritti, tra cui soggetti teatrali e cinematografici.
Bibliografia
A. Karaganov, Vasilij Šukšin, in "Filmkultúra", 1976, 2, pp. 46-60.
B. De Marchi, Introduzione allo ...
Leggi Tutto
Bíró, Lajos
Riccardo Martelli
Scrittore, produttore e sceneggiatore cinematografico ungherese, nato a Nagyvárad (od. Oradea, Romania) il 22 agosto 1880 e morto a Londra il 9 settembre 1948. Lavorò per [...] Tragödie im Haus Habsburg, 1923, Mayerling). Nel 1924 fu chiamato a Hollywood da Ernst Lubitsch, che voleva acquistare i diritti cinematografici di una sua commedia, A Cárnö (1912, La zarina, sulla vita di Caterina di Russia), da cui ricavò in quello ...
Leggi Tutto
Nichols, Dudley
Fabio Troncarelli
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Wapakoneta (Ohio) il 6 aprile 1895 e morto a Hollywood il 4 gennaio 1960. Sceneggiatore di successo, [...] collaborò tra gli anni Trenta e gli anni Quaranta con grandi registi come John Ford e Howard Hawks. Molto apprezzato nell'ambiente hollywoodiano, N. ‒ come Ben Hecht ‒ ebbe due volti: quello dello sceneggiatore ...
Leggi Tutto
Risi, Nelo
Francesco Bolzoni
Poeta, regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 21 aprile 1920. Fra i poeti della generazione post-ermetica, di fine ingegno e cultura, rispettoso di sé, [...] dei lettori e degli spettatori nella scelta degli argomenti, ha prodotto un cinema che anche nelle opere maggiormente narrative appare lontano dalla finzione e incentrato su episodi di vita vissuta, secondo ...
Leggi Tutto
Barilli, Bruno
Enzo Siciliano
Scrittore, compositore, critico musicale e cinematografico nato a Fano (Pesaro) il 14 dicembre 1880 e morto a Roma il 15 aprile 1952. Nella sua attività giornalistica diede [...] vitali" (in "Cinema", 10 gennaio 1943, 157). In questo, B. ha avuto un'incidenza decisiva nello stile del cronista cinematografico italiano, come due suoi fans, cinefili della prima ora al tempo, non hanno mai mancato di testimoniare: Pietro Bianchi ...
Leggi Tutto
(trad. it. Bella di giorno) Film (1967) del regista cinematografico L. Buñuel (1900-1983), interpretato da C. Deneuve e tratto dall’omonimo romanzo (1928) dello scrittore francese J. Kessel (1898-1979).
Séverine [...] Serizy è una giovane donna sposata, che durante la settimana si prostituisce ...
Leggi Tutto
Chayefsky, Paddy (propr. Sidney)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico, romanziere e commediografo statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1923 e morto ivi il 1° agosto 1981. [...] diretti da Dalbert Mann. Pur continuando a scrivere testi televisivi e teatrali (nel 1959 realizzò, tra l'altro, l'adattamento cinematografico della sua pièce omonima Middle of the night, Nel mezzo della notte, che venne diretto ancora da Mann) e a ...
Leggi Tutto
ROBBE-GRILLET, Alain
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista cinematografico francese, nato a Brest il 18 agosto 1922. Esponente fra i maggiori della corrente letteraria definita Nouveau roman o anche [...] 1962, in cui l'oggettivazione totale del racconto non arriva compiutamente a imporsi per l'inadeguatezza delle esperienze cinematografiche; via via più meditati, maturi e non di rado anche affascinanti, gli altri: Trans-EuropExpress (1966), L'Homme ...
Leggi Tutto
Scrittore e critico italiano (Roma 1934 - ivi 2006); collaboratore di riviste e quotidiani (L'Espresso, Corriere della sera, La Repubblica); direttore (1972-2006) della rivista Nuovi Argomenti, dove raccolse [...] 1978; Moravia, 1982; La letteratura italiana, 3 voll., 1986-88; Romanzo e destini, 1992). Fu critico musicale e cinematografico. Il rapporto con il cinema ebbe per lui valenza formativa e sperimentale: diresse La coppia, 1969, tratto dal suo romanzo ...
Leggi Tutto
Raphael, Frederic
Patrick McGilligan
Scrittore, saggista, sceneggiatore televisivo e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 14 agosto 1931. Incisività dei personaggi, dialoghi brillanti, acuta [...] di R. che, abile sia nella commedia sia nel dramma, nel corso della sua carriera si è specializzato nella trasposizione cinematografica di classici della letteratura. L'unico Oscar ottenuto gli è stato però conferito nel 1966 per il soggetto e la ...
Leggi Tutto
cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...