Cantante italiano (n. Monghidoro, Bologna, 1944). Fin dai primi anni della sua precoce carriera (Andavo a cento all'ora è del 1962) mise a frutto efficacemente, oltre alle doti vocali, anche la propria [...] ), L'amore ci cambia la vita (2002) e Grazie a tutti (2007). Ha svolto anche attività come conduttore e attore cinematografico e televisivo. Nel 2006 ha pubblicato Diario di un ragazzo italiano, autobiografia in cui si svela come artista e come uomo ...
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Scrittore e critico italiano (Roma 1934 - ivi 2006); collaboratore di riviste e quotidiani (L'Espresso, Corriere della sera, La Repubblica); direttore (1972-2006) della rivista Nuovi Argomenti, dove raccolse [...] 1978; Moravia, 1982; La letteratura italiana, 3 voll., 1986-88; Romanzo e destini, 1992). Fu critico musicale e cinematografico. Il rapporto con il cinema ebbe per lui valenza formativa e sperimentale: diresse La coppia, 1969, tratto dal suo romanzo ...
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Gruppo multimediale operante nel settore dell’editoria, della produzione e distribuzione cinematografica e televisiva, e dei servizi in Internet. Fondato dall’imprenditore australiano R. Murdoch, che ne [...] TV (dal 1993), l’italiana Sky (dal 2003) e ha importanti partecipazioni in emittenti giapponesi, australiane, tedesche. Nel settore cinematografico è stata presente con la 20th Century Fox (dal 1985). Nel giugno 2013 ha scorporato le sue attività ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] megalomanie e fantasiose imprese» (L. Malerba, C’era una volta il cinema italiano, cit., p. 11). Proprio l’ambiente cinematografico della capitale gli ispirò l’esordio letterario, la storia di una ragazza di provincia giunta a Roma con la speranza ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] sacre, dalle quali trae origine il teatro greco, prevale di gran lunga l'azione mimica sulla parola.
Il linguaggio cinematografico ha percorso lo stesso cammino degli altri linguaggi (v. anche il capitolo L'immagine del corpo nei nuovi media ...
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Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] (1961) di Emmer; La notte (1961) di Michelangelo Antonioni, Fantasmi a Roma (1961) di Antonio Pietrangeli e l'adattamento cinematografico del Tonio Kröger (1964) di Rolf Thiele, tratto dal racconto di Th. Mann. Numerosi furono anche i soggetti che F ...
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Editore di quotidiani e periodici australiano naturalizzato statunitense (n. Melbourne 1931). Presidente (dal 1991) di The News Corporation, ha iniziato la sua ascesa operando nel campo dei quotidiani [...] , australiane, tedesche. Le sue attività nel campo editoriale sono state riunite nella HarperCollins Publishers. Nel settore cinematografico è presente con la Twentieth century-fox film corporation (dal 1985), mentre nel 2007 ha acquisito Dow ...
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Gobetti (nata Prospero), Ada. – Giornalista, pedagogista e donna politica italiana (Torino 1902- ivi 1968). Collaboratrice nella prima gioventù delle riviste Energie nuove e Rivoluzione liberale, sposata [...] democratica e fondatrice del Giornale dei genitori (1959), con il figlio Paolo (Torino 1925 - ivi 1995), regista e critico cinematografico e partigiano anch'egli, ha creato nel 1961 il Centro Studi Piero Gobetti di Torino. Tra le sue numerose ed ...
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FRATEÌLI, Arnaldo
Silvia Zoppi Garampi
Nacque a Piediluco, presso Terni, il 23 ag. 1888 da Gioacchino e Luigia Bordone. La famiglia paterna, romana da generazioni - il nonno Zeffirino era spedizioniere [...] dei primi anni Venti, in Letteratura ital. contemporanea, Appendice (1982), pp. 215-237. Per l'attività di regista e critico cinematografico: R. Giani, Stampa e cinema, in Bianco e nero, XIX (1941), pp. 63 ss.; Critica italiana: primo tempo 1926-1934 ...
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Serafin, Enzo (propr. Vincenzo)
Silvia Ponti
Direttore della fotografia e documentarista, nato a Venezia il 16 aprile 1912 e morto a Roma il 27 dicembre 1995. Dotato di fine sensibilità artistica, fu [...] ogni opera. Una sessantina i film in cui fu coinvolto, incluse le collaborazioni. Nel 1953 ricevette dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici il Nastro d'argento per il complesso della sua opera. A partire dai primi anni Settanta si dedicò ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...